Notizie Notizie Italia Tim fa cassa sulle torri di Inwit e torna al dividendo. Obiettivo taglio del debito

Tim fa cassa sulle torri di Inwit e torna al dividendo. Obiettivo taglio del debito

23 Aprile 2020 12:26

TIM e Vodafone hanno annunciato di aver completato il piazzamento congiunto di una quota dell`8.6% di Inwit sul mercato a 9.60 euro per azione, con conseguenti proventi lordi per TIM pari a circa 400 milioni, che saranno utilizzati per ridurre la leva finanziaria. Vodafone ha venduto lo stesso numero di azioni nell’ambito del collocamento. Ad esito dell’operazione, la partecipazione di Vodafone e TIM diminuirà dal 37,5% ciascuno al 33,2%. Vodafone e TIM intendono mantenere il controllo congiunto e detenere una partecipazione paritaria del capitale sociale di INWIT. Ad esito dell’operazione il flottante di INWIT aumenterà di più di un terzo, a sostegno di una maggiore liquidità del titolo.

 La reazione di Equita Sim

Si tratta di una decisione inattesa dice Equita Sim in quanto TIM e Vodafone sembravano orientate a cedere il 25% a un private equity o infra fund che sembrava poter offrire valutazioni superiori a quelle di mercato e che avrebbe potuto posizionarsi per incrementare ulteriormente la quota in futuro. Per Inwit, anche se il piazzamento può creare un po’ di pressione, Equita si attende che il mercato possa assorbirla bene in quanto aumenta la liquidità del titolo che potrebbe entrare nell`indice FTSEMIB già a giugno. Per TIM, l`operazione comporta un incasso di circa 400 milioni e un capital gain di circa 300. L`operazione continuano gli analisti della Sim però accelera il deleverage inorganico, uno dei temi centrali dell`equity story insieme al deleverage organico e alla stabilizzazione dell`EBITDA.

Una buona notizia per Tim è ritorno al dividendo nonostante la pesante crisi economica dovuta al coronavirus. Un segnale di normalità hanno sostenuto Salvatore Rossi e Luigi Gubitosi, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Tim, nella lettera agli azionisti della società telefonica. “Il 2019 è stato un anno in cui abbiamo raggiunto risultati importanti in termini di posizionamento strategico, di efficientamento della struttura dei costi e della macchina operativa” continuano Rossi e Gubitosi spiegando come lo scorso anno Tim abbia deciso di “rileggere” la sua strategia sulle alleanze. L’obiettivo da una parte è conseguire una maggiore efficienza operativa e dall’altra consolidare i vantaggi competitivi che hanno portato a liberare 3 miliardi. Queste risorse saranno poi usate per la riduzione di un debito che a fine 2019 è risalito a 27,66 miliardi.