TIM tramortita anche oggi dai sell, capitalizza meno di 7 miliardi

Anche oggi giornata nera in Borsa per Telecom Italia. Il titolo della maggior tlc italiana ha ceduto oltre il 7,6% a 32 centesimi di euro. Bissando cos’ il crollo di oltre -8% di ieri e capitalizzazione scesa sotto i 7 mld di euro, ossia meno di un quarto di Ferrari 

Conti non vanno giù al mercato

A pesare sulle quotazioni i risultati del primo trimestre 2020. Il gruppo tlc ha registrato ricavi per 3,9 miliardi di euro, in calo dell’11% rispetto all’anno precedente e al di sotto delle aspettative degli analisti. Indigesto al mercato soprattutto il -11,6% dell’Ebitda after lease sul mercato domestico. 

Tim prevede che compenserà l’impatto negativo sui ricavi e sull’ebitda di Covid-19 con ulteriori efficienze in termini di costi e investimenti al fine di mantenere la sua guidance su Ebitda e capex. Equita prevede che l’Ebitda domestico di Tim per il 2020 diminuirà del 7,1%, più del consenso del 6,2%, comunque in ripresa significativa dopo il calo dell’11,6% visto nel primo trimestre.

L’ad Luigi Gubitosi ha cercato di gettare acqua sul fuoco rimarcando che Covid ha avuto un impatto negativo a breve termine, ma le implicazioni saranno positive nei prossimi mesi con la digitalizzazione che sta accelerando. Gubitosi ieri ha posto anche l’accento sul fatto che il contesto politico appare favorevole alla rete unica.

“Dati i deludenti risultati del 1° trimestre, la maggior parte della conference call è stata dedicata alla comprensione delle dinamiche aziendali piuttosto che alle operazioni straordinarie – rimarcano oggi gli analisti di Banca IMI – . Vediamo il business ancora sotto pressione nei prossimi mesi. Nel frattempo, accordi straordinari dovrebbero aiutare a sbloccare il valore delle attività secondo la strategia attualmente perseguito in tutte le divisioni”.