TIM sale in Borsa. Stallo rete unica da superare. Giorgetti assicura: nessun monopolio privato
Superare lo stallo della rete unica e garantire così a tutti i cittadini l’accesso alla rete ad altissima velocità. E’ categorico il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in commissione Trasporti, a proposito delle difficoltà che Open Fiber incontra per la sistemazione della fibra ottica.
Rete unica: le dichiarazioni del ministro Giorgetti
“Da troppo tempo assistiamo a una situazione di stallo che non giova al Paese perché determina sovrapposizioni e duplicazioni degli investimenti effettuati dagli operatori” delle telecomunicazioni, afferma Giorgetti secondo cui “siccome lo Stato contribuisce a questa situazione, in quanto indirettamente azionista dei soggetti, è responsabilità nostra fare una proposta rapida. Non è possibile che la modalità scelta pregiudichi la possibilità di arrivare al risultato”.
Il ministro ha così sottolineato l’urgenza di uscire dallo stallo decisionale, che determina duplicazione di investimenti e rischia di far perdere le opportunità di finanziamento legate al Recovery Fund; la necessità di chiarire con le parti in causa la fattibilità del progetto; il no al controllo privato della rete unica e più risorse richieste al MEF per il 5G e per il bonus TV (upgrade necessario per liberare le frequenze 700 MHz oggi occupate dalle TV). La rete unica – precisa il titolare del Mise – non significa ricostituire un monopolio – e tantomeno un monopolio privato – in capo a una sola azienda, vista anche la presenza di investitori stranieri così forti nel capitale azionario.
Come ricorda Equita Sim, è la prima volta che un esponente di rilievo del nuovo governo si esprime sulla rete unica ed è rilevante e positivo che si chieda alle parti in causa una decisione rapida, si discuta di fattibilità tecnica (punto su cui TIM ha espresso piena fiducia al termine della due diligence tecnica) e si percepisca la necessità di accelerare per non perdere i benefici delle sinergie e delle agevolazioni del Recovery Plan. Tuttavia, continuano dalla Sim milanese, non è chiaro (come sottolinea il sole24ore) se la governance proposta da TIM e CDP per la rete unica possa costituire l’elemento di garanzia pubblica richiesta dal governo. A Piazza Affari le dichiarazioni di Giorgetti fanno bene al titolo Telecom che avanza di uno 0,76% a 0,46 euro, mentre Equita conferma il BUY.