Shock Apple: colosso sforbicia outlook vendite e tramortisce i mercati. Tra vittime illustri, Warren Buffett
La Cina spaventa anche Apple. Che, nello stesso giorno in cui la notizia della fase di contrazione in cui è precipitata l’economia cinese tramortisce i mercati, annuncia il taglio delle stime sul fatturato del primo trimestre. Per il titolo Apple, già alle prese con gli effetti del bagno di sangue che ha colpito i FAANG nel 2018 (Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Google), è l’ennesima doccia fredda.
L’annuncio del taglio dell’outlook arriva alle 16.30 ora di New York, quando Wall Street è già chiusa. Il titolo viene sospeso per 20 minuti dalle contrattazioni dell’afterhours, poi torna a essere scambiato e perde subito più dell’8%, scivolando a $145 rispetto ai $158 della chiusura della sessione di ieri, pari a una perdita di capitalizzazione di $56 miliardi.
Ora, per il primo trimestre dell’anno, il colosso dell’iPhone prevede un fatturato di $84 miliardi, valore molto più basso rispetto al precedente outlook e ben inferiore anche a quanto stimato dagli analisti
Motivo del taglio dell’outlook, il rallentamento economico della Cina.
L’annuncio di Apple tramortisce i mercati, avallando la fuga dal rischio che è stata palese già nella prima sessione del 2019. L’azionario asiatico accusa il colpo, e a soffrire sono soprattutto i titoli delle società fornitrici di Apple. L’effetto Apple è ancora più evidente nel mercato del forex: gli investitori, a seguito della notizia, fuggono dal rischio, optando per la valuta rifugio per eccellenza: lo yen.
Il risultato è che i flash crash affossano i cambi dollaro-yen e dollaro australiano-yen. Altra vittima illustre dell’annuncio del colosso dell’iPhone è l’investitore miliardario Warren Buffett che, secondo quanto riporta Cnbc, avrebbe perso nelle contrattazioni overnight $2,77 miliardi attraverso la sua Berkshire Hathaway, che ha fatto della scommessa su Apple una delle principali scelte di investimento.
Con 252,5 milioni di azioni Apple, valutate alla chiusura della sessione di ieri $157,92, la quota di Berkshire in Apple oscilla attorno a $39,87 miliardi. Le perdite delle contrattazioni overnight dovrebbero aver ridotto il valore della partecipazione a $37,1 miliardi.
Così Tim Cook, l’amministratore delegato di Apple, ha spiegato la decisione di sforbiciare l’outlook sulle vendite.
“Il nostro fatturato sarà inferiore rispetto alla guidance originale”. Il motivo, è “il fatturato legato alle vendite dell’iPhone più basso di quanto anticipato, soprattutto nella Grande Cina (dunque sia nella Cina continentale inclusa Hong Kong che a Taiwan)”.
“Se è vero che avevamo previsto qualche sfida nei mercati emergenti chiave, non avevamo previsto l’intensità della decelerazione economica, soprattutto nella Grande Cina. Di fatto, la maggior parte della differenza rispetto alla precedente guidance, e più del 100% della nostra flessione delle vendite, a livello globale, su base annua, riguardano la Grande Cina, e le vendite di iPhone, Mac e iPad”.
Ancora, nel comunicato si legge che “l’economia della Cina ha iniziato a rallentare nel secondo semestre del 2018, con la crescita del Pil riportata dal governo che, nel corso del trimestre di settembre, è stata la seconda più bassa degli ultimi 25 anni”.
“Noi riteniamo che il contesto economico in Cina sia stato ulteriormente colpito dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. A fronte di un clima di crescente incertezza che ha pesato sui mercati finanziari, gli effetti hanno colpito anche i consumatori, con il traffico nei nostri punti vendita e presso i nostri partner in Cina che è sceso nel corso del trimestre. I dati di mercato mostrano inoltre che la contrazione del mercato degli smartphone nella Grande Cina è stata particolarmente forte”.