Scomparsa di Gilberto Benetton: la ‘mente finanziaria’ del gruppo. Si apre ora il capitolo successione
A distanza di qualche mese dalla scomparsa del fratello Carlo, si è spento a Treviso, all’età di 77 anni, anche Gilberto Benetton, dopo una lunga malattia. All’interno della famiglia, è lui che si è occupato della diversificazione, traghettando il gruppo veneto al di fuori dell’area tessile/abbigliamento. Ha ricoperto le cariche di vicepresidente di Edizione Srl, la finanziaria di famiglia e di Autogrill ed è stato consigliere del gruppo Benetton, di Atlantia, Mediobanca, Pirelli & C. e Allianz. Con i fratelli Luciano, Carlo (scomparso a luglio) e Giuliana ha fondato il gruppo nel 1965, quando viene inaugurata la prima fabbrica Maglierie Benetton. È nel 1981 che viene costituita Edizione (una delle principali holding industriali europee), oggi giunta alla terza generazione, interamente controllata dalla famiglia Benetton. I quattro rami famigliari controllano il capitale attraverso altrettante holding.
Gilberto Benetton, mente finanziaria del gruppo di Ponzano Veneto, ha posto le basi per la creazione di un impero ‘diversificato’. Edizione è attiva su più fronti: nelle infrastrutture di trasporto, attraverso la partecipazione in Atlantia (acquistata nel 2000, partecipazione del 30,2% tramite il veicolo Sintonia); nelle infrastrutture digitali, con la partecipazione in Cellnex (quota indiretta del 18% attraverso una partecipazione del 60% nel veicolo ConnectT), la ristorazione tramite Autogrill (acquisita nel 1995, quota del 50,1% tramite il veicolo Schema34) e la manifattura, con il marchio storico Benetton (fondata nel 1965). E poi l’ingresso nel salotto buono della finanza, con le partecipazioni in Assicurazioni Generali e Mediobanca. La scomparsa di Gilberto arriva in un anno difficile per il gruppo, dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova lo scorso agosto.
“Non vediamo risvolti operativi nella gestione di Atlantia ed Autogrill”, segnalano gli analisti di Equita. “Strategicamente – aggiungono – riteniamo sia ancora più importante in questo momento il ruolo del ceo di Edizione Holding, Marco Patuano, nella gestione della fase di passaggio che sta vivendo Atlantia (gestione della crisi di ASPI con il governo, deal su Abertis e rinnovo del board ad aprile) e di trasformazione in player sempre più globale di Autogrill”.
Alessandro Benetton, verso la successione?
Con la scomparsa di Gilberto Benetton si apre il delicato capitolo successione. Secondo “Il Sole 24 Ore” i nomi dei potenziali sostituti potrebbero essere quello del genero Ermanno Boffa (marito di Sabrina, figlia di Gilberto) e quello di Alessandro Benetton (figlio di Luciano). Un’ipotesi quest’ultima indicata anche da Fidentiis che vedono in Alessandro Benetton come “il candidato più adatto, all’interno della famiglia, per ricoprire il posto di Gilberto. “Non ci aspettiamo grandi movimenti da parte di Edizione nel breve termine – spiegano gli esperti -. La holding sembra avere sufficiente flessibilità finanziaria per effettuare (se necessaria) una revisione del suo portafoglio di investimenti alla luce degli ultimi eventi” per la famiglia veneta.
Secondo Fidentiis, “le azioni Autogrill e Atlantia potrebbero sperimentare una certa volatilità nel breve termine, guidata dalle speculazione che la morte di due dei quattro fratelli possa portare a un ripensamento del portafoglio di asset della holding. Ogni speculazione sugli investimenti di Edizione è però come minimo prematura”.