Rumor maxi-valutazione rete fissa infiamma TIM a Piazza Affari
Prepotente rally in Borsa per Tim che si muove in rialzo dell’4,20% sulla scia di un nuovo rumor. Secondo quanto riporta Bloomberg Tim cercherà di vendere la rete fissa ad un valore di 20 miliardi di euro a CDP e a un gruppo di fondi internazionali. Il ricavato consentirebbe a Tim di ridurre enormemente il suo debito, accelerando così il piano di cambiamento delineato dall’amministratore delegato Pietro Labriola. Tim starebbe cercando quindi di svendere l’intera rete in un piano che sposterebbe il controllo dell’asset allo stato italiano.
Questo rumor trapela dopo che nella tarda serata di domenica 29 maggio Tim e CDP hanno annunciato di aver firmato un accordo preliminare per aprire la strada a un’unica rete a banda larga e nel mentre Tim sta lavorando per staccare la sua rete fissa. Cassa Depositi e Prestiti funge da braccio finanziario del governo, per combinare la sua rete con la rete di proprietà della più piccola rivale Open Fiber, anch’essa controllata da CDP. L’ex monopolista spera di utilizzare i proventi della vendita della rete per ridurre i suoi ingenti debiti e portare avanti il progetto della rete nazionale in fibra in linea con l’obiettivo del governo italiano. Labriola vuole anche trasformare i servizi commerciali dell’azienda in un’unità separata, tuttavia questo processo avrà bisogno dell’approvazione delle autorità italiane ed europee e questo potrebbe richiedere diversi mesi.
Altre indiscrezioni odierne riportate da Il Messaggero indicano l`azionariato risultante della rete unica: sarebbe CDP al 70-77%, Macquarie al 12-15%, KKR al 10-13% e Fastweb al 1-1,5%