Risiko banche: tre opzioni future per Banco BPM che sdegna Mps
Ubi Banca in prima battuta, senza però disdegnare le strade che portano a Bper e creval. Il nuovo round di consolidamento del settore bancario sembra ormai solo questione di tempo e Banco BPM si guarda intorno con crescente interesse. Dopo le parole degli scorsi mesi che avevano cercato di raffreddare ogni scenario di M&A, il Banco BPM non nasconde le ambizioni di partecipare attivamente al risiko bancario.
I rumor degli ultimi giorni hanno scaldato nuovamente il fronte risiko bancario: lo scenario di base appare quello di un consolidamento tra le banche di medie dimensioni con il quartetto Ubi, Banco Bpm, Bper e Mps che presto potrebbe ridursi a due sole unità.
Castagna preferisce una banca “vicina territorialmente”
All’assemblea dei soci di Banco BPM tenutasi sabato a Verona, l’ad Giuseppe Castagna, ha aperto alla possibilità di aggregazioni con banche più vicine ai territori dove opera il Banco. Parole che hanno fatto subito pensare a una preferenza per un merger con UBI Banca, ma non solo. “In questi giorni molti fanno questo scenario che mi pare comprenda quattro banche, però è ovvio che quelle prossime, quelle con le quali potremmo pensare di sviluppare un progetto che veda sia il rafforzamento territoriale e di sinergie di costo sono le banche più vicine ai nostri territori”, sono state le parole di Castagna.
Ubi in passato era stata più volta accomunata a Banco BPM. Ma tra le opzioni possibili ci sono anche Bper, fresca dell’aggregazione con Unipol Banca e che vede la presenza come socio forte di Unipol. Riflettori potenzialmente accesi anche su realtà più piccole quali Credito Valtellinese.
Porte chiuse invece a un deal con Mps. Castagna ha specificato che non ci sono preclusioni verso Mps legate alla presenza del Tesoro nel capitale, ma una fusione con Siena porterebbe a un gruppo con una rete di filiali omogenea in tutta Italia andando a “replicare” quanto già fanno Intesa Sanpaolo e Unicredit. la preferenza del Banco è invece di rafforzarsi ulteriormente nelle zone più ricche del paese con UBI quindi indiziata numero uno, ma anche Bper potenzialmente interessante anche se in tal caso va valutata la presenza ingombrante di Unipol come socio forte della banca emiliana.