Risiko bancario: Banco Bpm resta ‘solido candidato’ per M&A
Per Banco Bpm il tema del risiko bancario resta una delle tematiche principali. Ancora una volta, come era successo di recente, ad accendere la miccia dell’M&A sono state le parole dell’amministratore delegato del gruppo bancario, Giuseppe Castagna, che vede il processo di consolidamento del settore bancario andare avanti in Italia, soprattutto sulla spinta della fusione Intesa-Ubi dalla quale è nato “un colosso talmente distante da far pensare tutti noi”. La seduta odierna vede Banco Bpm muoversi sopra la parità, scambiando a 1,669 euro (+0,48%).
I commenti di Intesa e Mediobanca Securities
“Banco Bpm è al centro del processo di consolidamento che riteniamo non sia troppo lontano dal materializzarsi“, scrivono gli analisti di Intesa Sanpaolo che hanno confermato la valutazione ‘add’ e target price di 1,64 euro all’indomani delle dichiarazioni del ceo Castagna. Gli esperti si soffermano poi su alcuni punti, spiegando che “valutazioni basse (P/TBV di 0,24 volte), presenza nelle regioni più ricche del Paese, un bilancio de-risked (NPE lorda ratio potenzialmente inferiore all’8% a fine anno), una solida base di capitale (Cet1 Ratio fully loaded al 13,3%), plusvalenze incorporate in portafogli di titoli di Stato e partecipazioni, e attività fiscali differite (4,4 miliardi di euro) fanno di Banco Bpm un solido candidato per il consolidamento”. Gli analisti indicano che queste tematiche “supportano la view positiva sul titolo” e il prezzo obiettivo non include alcun premio M&A.
Invece per Mediobanca Securities, che ha confermato il rating underperform e il target price di 1,25 euro su Banco Bpm, “l’apertura all’M&A non rappresenta una novità”. Gli analisti accolgono però “con favore il completamento della cessione di Utp per una cifra pari a 1 miliardo di euro”. Secondo l’analisi degli esperti di Mediobanca Securities, Banco Bpm “è ben attrezzata per resistere al macro rallentamento, anche alla luce del processo di de-risking che ha attuato” ma mantengono una raccomandazione ‘underperform’ poiché ritengono “che non corrisponda ai criteri identificati che consentiranno alle banche di sovraperformare l’indice, ad esempio Cet1 più forte e una minore volatilità degli Eps”. Da precisare infine che il titolo ha sovraperformato l’Euro Stoxx Banks del 20% in 2 settimane sull’onda dell’M&A.
Banco Bpm e Credit Agricole
Nelle ultime settimane Banco Bpm è stato oggetto di diversi rumor, inclusi quelli secondo cui sarebbe entrata nelle mire di Credit Agricole. Castagna ha confermato inoltre i recenti rumor stampa secondo cui il gruppo milanese sta effettuando una nuova operazione di derisking del valore di 1-1,5 miliardi di euro che vedrebbero in pole Amco e Credito Fondiario. Una fusione con Credit Agricole darebbe vita alla seconda banca, in Italia, per quote di mercato e secondo gli analisti di Equita Sim”avrebbe molto senso” da un punto di vista industriale.