Rete unica: decisione entro Pasqua. Telecom potrebbe prendere il controllo
Una decisione sulla rete unica prima di Pasqua: è questo l’obiettivo del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che conferma l’attualità del progetto e chiede tempi di decisione rapidi. Nell’ambito di un convegno organizzato dal Sole24ore, il ministro ha espresso concetti molto chiari, ritenendo che il progetto sulla rete unica sia ancora attuale e non si è mai espresso contro, segnalando invece le inefficienze causate dallo stallo decisionale. Proprio lo stallo, rimarca Giorgetti, deve essere superato rapidamente, nelle prossime settimane, auspicabilmente entro Pasqua, anche per il collegamento tra questo dossier e le risorse del Recovery Fund.
Rete unica, Giorgetti: nessuna contrarietà al controllo da parte di TIM
In merito alla possibilità che Tim possa avere la maggioranza della società che nascerebbe dalla fusione con Open Fiber, il ministro Giorgetti ha risposto: “Il controllo societario, di fatto, non è il problema, il problema è un altro, il settore è ampiamente regolato”. “Ma il fatto che Tim abbia il controllo, non deve implicare un ritorno al monopolio, per questo la società avrebbe offerto ampie garanzie sulla governance, aprendo il capitale a tutti gli operatori, anche per con investire nella nuova rete. “A chi mi domanda se io sia a favore o no del monopolio – ha detto Giorgetti – dai primi rudimenti di economia sono sempre stato a favore della concorrenza, ma nel caso specifico la situazione è peculiare, il settore è ampiamente regolato, credo che l’obiettivo sia arrivare tutti in condizioni di concorrenza. Credo che tutti quanti si occupano della vicenda debbano capire che serve uno sforzo serio che non si riduce alla dimensione societaria”.
Sono 46 i senatori 5S che hanno presentato una mozione che impegna il governo a creare una società a controllo statale con l’obiettivo di realizzare la rete unica delle TLC e con il contributo di asset da parte di Terna, RaiWay, Ei Towers, nonché dei cavi sottomarini di Sparkle e delle infrastrutture Cloud, e di promuovere una società paneuropea della rete i cui azionisti siano gli Stati membri dell`UE.
La view di Equita
Secondo Equita Sim, le dichiarazioni di Giorgetti sono di supporto al progetto e fanno chiarezza rispetto alle indiscrezioni emerse nei giorni scorsi che hanno creato forte incertezza e volatilità sul titolo. “Bene anche la tempistica stretta, visto che il dossier si trascina da mesi (anni?) e quindi è auspicabile una decisione, quale che sia”. “Il progetto auspicato dai senatori 5S – continuano gli esperti della Sim – ci sembra invece difficilmente percorribile, viste le difficoltà a realizzare il meno ambizioso piano di fusione tra OF e FiberCop, ma la mozione segnala gli ostacoli politici che il progetto rete unica può ancora trovare”. In giornata è atteso un vertice tra il ministro Franco (MEF), Giorgetti (MISE) e Colao (transizione digitale) da cui potrebbero emergere novità.