Preview Poste Italiane: Equita vede buona dinamica fatturato trimestrale, sotto lente acquisizione quota in Ecra
La stagione degli utili si prepara a entrare nel vivo nella prossime settimana anche a Piazza Affari, con il settore finanziario in primo nella prima settimana di agosto. Tra le big del Ftse Mib a comunicare i conti il prossimo 4 agosto c’è Poste Italiane che svelerà al mercato i conti del secondo trimestre 2021. “Nel complesso ci aspettiamo una buona dinamica del fatturato con una crescita a doppia cifra su base annua (+16%) in tutte le divisioni, tranne in quella financial services, scontando la facile base di confronto impattata da Covid-19”, segnalano gli analisti di Equita che in vista della trimestrale confermano la raccomandazione buy, con target price di 13 euro.
Trimestrale, le stime di Equita
Aspettando i risultati in uscita il prossimo 4 agosto, Equita sottolinea che “i trend rispetto al 2019 dovrebbero però essere leggermente meno brillanti di quelli visti nel primo trimestre 2021 (+1% rispetto +3%) a causa di un potenziale impatto negativo nel business parcel dal cambio della normativa Iva sulle importazioni dalla Cina e di ricavi relativi alla distribuzione dei buoni postali per CDP poco sotto i livelli record degli ultimi trimestri”. A livello di Ebit Equita si attende una performance poco brillante con un calo dei margini di 200 punti base su base annua e 500 punti base rispetto al 2Q19 a causa dell’aumento dei costi HR e commerciali, un trend comunque coerente con le nostre attese per l’esercizio 2021 dove stimiamo un margine +100 punti base su base annua grazie a minori incentivi all`esodo nel quarto trimestre 2021. A livello di Solvency gli analisti stimano, infine, un leggero peggioramento su base trimestrale per il leggero aumento dello spread.
Poste Italiane in campo con Intesa
Intanto ieri Poste Italiane, attraverso le sue controllate Poste Vita e BancoPosta Fondi, ha siglato un accordo con Intesa Sanpaolo per l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Eurizon Capital Real Asset (Ecra), società specializzata negli investimenti a supporto dell’economia reale controllata da Eurizon (con 4 mld di asset). Il closing dell’operazione è previsto entro la fine dell’anno. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine dell’anno. La partnership valorizzerà le competenze di Poste Italiane e di Intesa Sanpaolo nel settore, unitamente alle capacità di Eurizon nel mercato istituzionale e del private banking.
“Segnaliamo che Poste ha siglato un accordo con Intesa Sanpaolo per l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Ecra – sottolineano da Equita -. Poste conferirà anche un mandato relativo a circa 2,5 miliardi di asset di Poste Vita ad Ecra. Il razionale è unire le competenze di Poste ed Eurizon rendendo Ecra la principale piattaforma per gli investimenti privati in Italia capace di attrarre risorse anche da altri investitori istituzionali”, aggiungono gli analisti della sim milanese.
Il punto tecnico su Poste Italiane (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Poste Italiane presenta un quadro grafico positivo anche se ultimamente sono arrivati i primi segnali di debolezza dopo aver toccato l’8 giugno un nuovo massimo storico a 12,175 euro. In particolare, la candela fortemente ribassista dell’8 luglio ha portato il titolo al test del supporto a 10,8 euro che, per il momento, è salvo. Da qui Poste sta tentando di impostare un rimbalzo ma manca la forza nel movimento rialzista. In tale scenario, si dovrà almeno attendere il superamento di 11,2 euro per poter mettere nel mirino i successivi target a 11,5 e 11,7 euro, così da colmare il gap down che si era formato tra le sedute del 18 e 21 giugno. Al ribasso, invece, la rottura di 10,8 euro confermerebbe la fase di correzione con primo target 10,5 euro e poi la trend line rialzista di medio periodo avviata dai minimi di ottobre 2020 e confermata a gennaio di quest’anno. Il break di tale livello dinamico darebbe un chiaro segnale negativo con possibili discese verso 9,7 euro.