Preview Bce: PEEP rinforzato di altri 500 miliardi ed esteso fino a fino a settembre 2021
Si apre una settimana importante con due appuntamenti centrali per gli investitori: la riunione della Bce in programma giovedì 4 giugno e il rapporto sull’occupazione negli USA in uscita venerdì. Soffermandoci sulla banca centrale europea, l’attenzione sarà rivolta alle nuove stime di crescita della BCE. Gli esperti dell’istituto si interrogano su quanto sarà grave la recessione e quale impatto avrà sull’inflazione.
Cosa deciderà la BCE secondo gli analisti
Non è chiaro se la BCE delibererà nuovi stimoli già questo mese riporta Allianz Global Investors secondo cui le pressioni sui mercati finanziari sono notevolmente diminuite. Inoltre i partecipanti alla conferenza stampa potrebbero chiedere chiarimenti circa la recente sentenza della Corte Costituzionale tedesca che potenzialmente limita future azioni di stimolo della BCE.
Per Carsten Brzeski Chief Economist, Eurozone and Global Head of Macro di ING, la BCE aumenterà il PEPP di circa 500 miliardi di euro nella riunione di questa settimana, estendendo così il programma fino alla metà del 21° anno. Inoltre, seguendo il principio del precedente collateral easing, la BCE potrebbe anche annunciare che i proventi del PEPP saranno reinvestiti e potrebbe dare un’altra occhiata al sistema di tiering. Concorde sul fatto che il Consiglio direttivo della BCE deciderà per un aumento del programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP) di € 500 miliardi ed esteso fino a settembre 2021 (rispetto all’attuale dotazione di 750 miliardi fino alla fine del 2020) anche PIMCO. Nel nuovo blog di PIMCO “Anteprima sulla BCE: Perseverare” a cura di Konstantin Veit, Senior Portfolio Manager European Rates, si prevede che alla riunione del 4 giugno verrà confermato che gli acquisti PEPP saranno reinvestiti alla scadenza e sarà chiarito il trattamento dei “fallen angels” nell’ambito dei vari programmi di acquisto di asset. Infine verrà ribadita con forza la disponibilità a fare tutto ciò che è necessario nell’ambito del proprio mandato.
Mentre gli acquisti di asset della BCE e le generose disposizioni in materia di liquidità supportano i prodotti a diffusione europea, il contesto attuale – conclude PMICO – rimane caratterizzato da un’elevata incertezza sulle prospettive macroeconomiche sulla capacità dei funzionari governativi eletti di rispondere alla crisi in modo adeguato in termini di qualità e portata a cui si aggiungono vari interrogativi sulla funzione di reazione della BCE.