Poste Italiane: utili oltre le attese e ricavi a 3 mld, analisti restano posizionati sul buy
I risultati del primo trimestre “rappresentano il primo caposaldo di un 2022 di successo”. Così Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, commentando i conti del primo trimestre dell’anno che hanno mostrato utili in crescita e migliori delle attese. Risultati che non stanno tuttavia scaldando il titolo Poste in Borsa, dove poco prima delle 11 perde circa lo 0,7% a 9,118 euro in presenza del Ftse Mib che cede circa l’1,6%.
I numeri trimestrali in sintesi
Per il gruppo guidato da Matteo Del Fante il primo trimestre 2022 è stato archiviato con un utile netto in rialzo del 10,6% a 495 milioni di euro, un risultato che batte il consensus Bloomberg che indicava profitti per 464,3 milioni, mentre il risultato operativo (Ebit) si è attestato a 694 milioni (+11,8% a/a). In crescita i ricavi che hanno raggiunto quota tre miliardi di euro, mostrando “un’ottima performance in tutte le linee del business di pagamenti e nei servizi assicurativi sia ramo vita che danni”. Confermata la guidance 2022, che non include ancora Lis e Plurima, con ricavi attesi a quota 11,7 miliardi di euro ed Ebit 2 miliardi.
“A meno di due mesi di distanza dall’aggiornamento del piano strategico del gruppo questi risultati rappresentano il primo caposaldo di un 2022 di successo”, rimarca il ceo Matteo Del Fante aggiungendo che “il comparto dei servizi assicurativi fornisce il contributo maggiore alla profittabilità del gruppo, con una performance positiva sia nel ramo vita che nel ramo Danni”. Il manager sottolinea che “dal 2020 abbiamo conseguito una performance costante e in miglioramento: dopo una forte ripresa nel 2021, nel primo trimestre dell’anno continuiamo a crescere in maniera solida, aprendo la strada ad un 2022 di successo”.
La view degli analisti, ancora posizionati sul buy
In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Poste Italiane un target price di un 13,17 euro, con potenziale upside del 45% circa. Sempre il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Poste Italiane l’86,7% di giudizi posizionati sul buy e il 13,3% su hold, mentre nessun analista consiglia di vendere (sell). Post conti, gli analisti di Equita hanno confermato la raccomandazione di acquisto (rating buy) su Poste Italiane, con target price di 13 euro, e sottolineano che i “risultati del primo trimestre sono stati sopra le attese”. “Ricavi e utile operativo, rispettivamente, 1%/6% sopra le stime e di buona qualità (minori capital gain, maggiore NII)”, indicano gli esperti della sim milanese.
Il punto tecnico su Poste Italiane (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Il quadro grafico di Poste Italiane è impostato al ribasso anche se nel corso delle ultime sedute i prezzi stanno tentando un rimbalzo tecnico dal supporto posto a quota 8,77 euro. In particolare, il livello degli 8,77 euro è stato particolarmente sentito dal mercato a fine febbraio di quest’anno a seguito del crollo generalizzato sui mercati dovuto allo scoppio della guerra in Ucraina. Proprio da tale livello i compratori potrebbero trovare nuova forza rialzista per spingere le quotazioni verso i successivi livelli di resistenza posti prima a quota 9,29 euro e poi verso il target più ambizioso in area 9,89-10 euro ad azione. Al contrario, in caso di debolezza sul titolo il prossimo importante livello di supporto si trova a 8,37, livello di minimo del crollo di marzo. La tendenza ribassista del titolo (-21% da inizio anno) è confermata dalla posizione dei prezzi al di sotto della trendline ribassista costruita da febbraio e confermata anche a marzo; oltre che da una posizione dei prezzi al di sotto della media mobile a 200 periodi.