Pmi danno la carica alle Borse Ue, Piazza Affari tocca record dal 2008. Rush di Eni e Saipem
Scatto a inizio giugno per le Borse e Piazza Affari completa la risalita sopra i massimi pre-Covid. I mercati hanno accolto con calore i dati economici migliori del previsto arrivati oggi. Bene soprattutto le azioni cicliche che beneficiano della prospettiva di una forte accelerazione economica. Molto bene anche i titoli energetici sulla scia dei top dal 2018 toccati dalle quotazioni del petrolio.
PMI e PIL Italia danno sprint alle Borse
Il Pmi dell’area euro è schizzato a 63,1 punti a maggio, meglio della lettura preliminare (62,8), confermando la crescita a ritmo record. Indicazioni molto forti anche dal Pmi manifatturiero italiano. E sempre oggi l’Istat ha diffuso il dato sul PIL che segna a sorpresa un marginale rialzo (+0,1% t/t nel 1° trimestre 2021) rispetto alla prima stima che era stata di -0,4%. “I dati rivisti del PIL del primo trimestre sono stati una sorpresa positiva, principalmente nella componente degli investimenti”, rimarca Paolo Pizzoli, senior economist di Ing, che vede adesso la possibilità che nel 2021 l’Italia cresca più del 4%. “L’altro fattore positivo per le prospettive risiede nel Recovery Find – aggiunge Pizzoli – . Ora che la procedura di autofinanziamento ha ricevuto l’approvazione parlamentare da tutti i membri dell’UE, non dovrebbero più esserci ostacoli esterni a fermare l’erogazione delle prime tranche anticipate entro la fine di settembre. La sfida attuativa diventerà ora di natura domestica e richiederà il rigoroso rispetto dell’ambizioso piano di riforma concordato dal Parlamento italiano e presentato alla Commissione UE”.
Eni, banche e galassia Agnelli suonano la carica
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib si è così spinto fino a 25.501 punti, livello che corrisponde con il massimo intraday dall’ottobre 2008, superando così i picchi pre-Covid del 19 febbraio 2020 (top intraday a 25.477). A volare sono i titoli oil con Eni a +2,3% a 10,29 euro, meglio fanno Saipem (+3,7%) e Tenaris (+3,02%). Tra le big del listino milanese viaggiano in forte rialzo anche le banche: +1,7% Intesa Sanpaolo e +1,5% Unicredit.
Infine, nella galassia Agnelli spicca il +1,48% di CNH; molto bene anche Stellantis (+169% a 16,53 euro) che nell’Electrification Day in calendario l’8 lugli potrebbe dare delle indicazioni su eventuali piani di produzione delle batterie per auto elettriche in Italia. “Torino ha le competenze e le capacità per ospitare lo stabilimento. Mi aspetto che da parte di tutti, industriali e politica, si lavori in questa direzione” ha affermato Giorgio Airaudo, segretario Fiom Piemonte che considera “positiva l’occasione Stellantis, a patto che si sappia cogliere”.