Pirelli soffre a Piazza Affari dopo il downgrade di Goldman Sachs a Sell
Seduta all’insegna dei ribassi per Pirelli stamani a Piazza Afafri dove al ommento pè in coda al Ftse mib segnando un ribasso di circa il 2% a 4,95 euro. I produttori europei di pneumatici hanno superato i produttori di pezzi di ricambio del 20% negli ultimi tre anni e secondo Goldman Sachs la sovraperformance può essere attribuita alla preferenza degli investitori per quei titoli dei pneumatici che sono relativamente difensivi, visto che generano il 75% delle vendite con la sostituzione di gomme usurate.
Tuttavia, continuano gli esperti di Goldman sachs, si prevede un periodo di prevedibile e solido aumento della produzione, con un minore margine di sostituzione, tanto più che i volumi sono già ai livelli del 2019. Altro elemento è quello dei prezzi delle materie prime, che sono cresciuti in modo significativo negli ultimi sei mesi e la maggior parte dei produttori di pneumatici hanno risposto annunciando aumenti dei prezzi a livello globale. Il tema riguarda sia Michelin sia Pirelli e GS prevede un impatto positivo dal rapporto tra price/mix e materie prime nel corso dell’anno. Tuttavia crediamo che questa dinamica continuano gli analisti.
Settore pneumatici: chi vince e chi perde
Le tendenze secolari rimangono positive, ma la capacità è una preoccupazione costante. Michelin e Pirelli sono fortemente esposte al segmento dei pneumatici premium, un segmento che ha ampiamente superato il più ampio mercato dei pneumatici. Tuttavia, le maggiori prospettive di crescita e l’attraente redditività hanno portato a una capacità negli ultimi tre anni e ad un calo dei livelli di utilizzo dei pneumatici premium a 80% circa, mettendo sotto pressione le opportunità di margine in futuro.
Goldman Sachs boccia Pirelli a Sell, mentre rimane Neutral il giudizio su Michelin. “ Abbiamo declassato Pirelli da Netural a Sell con un nuovo obiettivo di prezzo di 4,70 euro (da 4,80 euro). Rimaniamo neutrali – continuano gli esperti – su Michelin con un nuovo obiettivo di prezzo di 136 euro (da 130 euro). Vediamo la pressione nel mercato dei pneumatici per autovetture come un vento contrario per Pirelli, mentre ci aspettiamo che Michelin tragga beneficio dall’aumento degli investimenti nel settore delle attrezzature minerarie”.