Pirelli continua recupero a Piazza Affari: ecco cosa dice il quadro tecnico
Pirelli resta una osservata speciale a Piazza Affari. Il titolo del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera conquista oggi la vetta del Ftse Mib, forte di un rialzo di circa il 3,7% (da inizio anno il saldo è negativo e pari a -9,81%). Prosegue così il recupero del titolo dopo la debolezza registrata in avvio d’ottava sostenuto delle buone indicazioni arrivate dal competitor tedesco Continental che ha illustrato ieri nel corso del Capital Market Days le nuove stime. Nel dettaglio, il big europeo degli pneumatici si attende un Ebit margin rettificato che passa dall’8% all’11%. “In particolare, l’area di business ‘Tyres’ sta puntando ad espandere la propria quota nei mercati in crescita di Asia e Nord America”, si legge nel comunicato di Continental.
L’ultima emissione bond
Nei giorni scorsi i mercato si era soffermato sull’emissione di Pirelli. La società ha annunciato martedì scorso la conclusione del collocamento di 500 milioni di euro di obbligazioni senior unsecured guaranteed equity-linked infruttifere di interesse con scadenza al 2025. Le domande hanno superato di diverse volte il controvalore dell’offerta. L’operazione di finanziamento consentirà al gruppo di ottimizzare il profilo del debito, allungandone le scadenze. I proventi derivanti dall’emissione delle obbligazioni verranno utilizzati sia per la generale attività che per il rifinanziamento di parte del debito esistente. Le obbligazioni saranno convertibili in azioni ordinarie subordinatamente all’approvazione da parte dell’assemblea straordinaria e di un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione. L’assemblea si terrà non più tardi del 30 giugno 2021. Commentando la notizia, gli analisti di Intesa Sanpaolo, che mantengono una raccomandazione buy su Pirelli, hanno rimarcato che: “l’emissione del bond dovrebbe ottimizzare il profilo di debito del gruppo, estendendo le scadenze”.
Il punto tecnico (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Quadro grafico improntato al rialzo per Pirelli che, dopo aver attraversato una breve fase laterale durante la prima parte di dicembre, ha accelerato verso l’alto riuscendo a superare 4,53 euro. Livello statico che ostacolava il rialzo dei corsi dalla fine di febbraio. In tale scenario, Pirelli potrebbe mettere nel mirino la resistenza a 4,69 euro. Con il break di tale livello il titolo chiuderebbe così il gap che si era formato tra le sedute del 21 e 24 febbraio scorso. I target successivi si collocano a 4,93 e 5,13 euro. Al ribasso, invece, il ritorno sotto il supporto a 4,53 euro darebbe un primo segnale di debolezza con possibili discese verso 4,28 e 4 euro.