Piazza Affari tiene la barra dritta, tra tema vaccini e Biden. Oggi test asta
Piazza Affari tiene la barra dritta nella seduta infrasettimanale. Dopo un avvio in ribasso e una toccata e fuga in territorio negativo, l’indice Ftse Mib sale ora dello 0,06% a quota 22.157,7 punti, riprendendo fiato dopo il rally della vigilia. Ieri il Ftse Mib ha mandato in archivio la seduta sopra la soglia dei 22mila punti (+2,04% a 22.145 punti) per la prima volta dal 27 febbraio scorso. Indicazioni decisamente positive sono arrivate anche da Wall Street, dove il Dow Jones e l’S&P 500 hanno registrato nuovi massimi. In particolare, il Dow Jones ha testato e superato la soglia dei 30.000 punti per la prima volta in assoluto. Oltre che al vaccino contro il Covid, su cui stanno lavorando Pfizer-BioNtech, Moderna e Oxford University-AstraZeneca, si guarda con ottimismo alla transizione dall’amministrazione di Donald Trump a quella del presidente neo-eletto Joe Biden e la scelta di quest’ultimo di mettere al timone del dipartimento del Tesoro Usa l’ex presidente della Federal Reserve, Janet Yellen.
Come sottolineano gli strategist di Mps Capital Services “i nuovi vaccini in arrivo (l’ultimo quello della cinese Sinopharm), l’avvio del processo di transizione Trump-Biden e la nomina della Yellen a capo del Tesoro USA, sono stati gli elementi che ieri hanno contribuito al rialzo dei listini azionari. L’ottimismo non è stato disturbato neanche dalla fiducia dei consumatori USA risultata peggiore delle attese”. Secondo gli esperti, evidentemente l’arrivo delle festività (dopo il giorno del Ringraziamento sarà la volta del Black Friday) gli operatori si stanno focalizzando principalmente sulle notizie positive tralasciando quelle più negative come per esempio che i vaccininel breve saranno disponibili in dosi estremamente limitate, le difficoltà logistiche e di distribuzione di alcuni (Pfizer) e la limitata efficacia di altri (90% del vaccino di Astrazeneca è su individui sotto i 55 anni).
I titoli da monitorare oggi sul Ftse Mib
Tra i singoli titoli del paniere principale la migliore in questo momento è Inwit che sale del 2% circa, seguita da A2a (+1,6%) ed Hera (+1,5%). Sul fondo del listino c’è Cnh Industrial che lascia sul terreno oltre il 2,4% dopo i recenti rialzi. Quest’ultima ha annunciato il lancio di un’emissione obbligazionaria in euro di ammontare pari a 750 milioni. I titoli avranno scadenza al 1° aprile 2024, con prezzo di emissione pari al 99,910% del valore nominale e cedola fissa dello 0,000%. Il regolamento è atteso per il giorno 1° dicembre 2020. Deboli le performance di Bper e Banco Bpm che cedono quasi l’1 per cento. Per il comparto si guarda al nodo dividendi che con la Bce che potrebbe autorizzare il pagamento delle cedole nel 2021. Le banche dell’Eurozona potrebbero tornare a erogare i dividendi a partire dal prossimo anno, ma con un se: dovranno riuscire a convincere le autorità di vigilanza che i loro bilanci siano sufficientemente solidi da riuscire a contrastare gli effetti economici e finanziari provocati dalla pandemia del coronavirus.
Scivola in territorio negativo Snam che cede circa l’1% nel giorno della presentazione del piano strategico 2020-2024. La società ha confermato l’impegno a garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva e il pagamento di un acconto sul dividendo. È confermata la crescita del dividendo per azione del 5% fino al 2022, con un’ulteriore crescita minima del 2,5% nel periodo 2023-2024. Snam prevede che per l’esercizio 2020 possa essere distribuito nel 2021 un dividendo complessivo pari a 0,2495 per azione, di cui il 40% a titolo di acconto con pagamento a gennaio 2021 (come deliberato dal consiglio di amministrazione dello scorso 4 novembre), mentre il restante 60% a saldo con pagamento a giugno, da sottoporre all’assemblea degli azionisti che approverà il bilancio di esercizio 2020.
Ricca l’agenda macro, valanga di dati Usa
La seduta sarà movimentata oggi da numerose indicazioni in arrivo dagli Stati Uniti. In particolare, è prevista la diffusione del Pil nel terzo trimestre, gli ordini di beni durevoli, il reddito e la spesa delle famiglie e la loro fiducia elaborata dall’Università del Michigan. In serata la Federal Reserve pubblicherà i verbali dell’ultima riunione. Sul fronte emissioni, oggi il Tesoro italiano offrirà in asta Ctz e Btpei per un importo compreso tra 2,25 e 3,25 miliardi.