Piazza Affari poco mossa, focus su trimestrali. Nuovo scatto di Bper, si accendono le utilities
Piazza Affari prova a riprendere la via dei rialzi, dopo la pausa di riflessione di ieri che ha interrotto la serie di sei sedute consecutive di corposi rialzi grazie all’entusiasmo legato al conferimento dell’incarico a Mario Draghi per formare un governo. L’indice Ftse Mib ha aperto in moderato progresso per poi scivolare sotto la parità e tornare sopra con un +0,16% in area 23.337 punti. Gli investitori guardano alla raffica di trimestrali societarie in arrivo soprattutto in Europa, in attesa di novità sul piano di stimolo negli Stati Uniti.
Tra i titoli del paniere principale di Piazza Affari, Bper Banca scatta in avanti con un +1,3%, rimanendo tra i grandi protagonisti delle ultime sedute in virtù del ritorno di sirene M&A. Bper rimane saldamente il migliori titolo del Ftse Mib da inizio anno con +26% circa. Si accende il comparto utility, con Enel che balza di oltre l’1% seguita da A2a e Terna. Il settore è galvanizzato dalle proposte del Pd al governo Draghi in tema ambientale. Secondo quanto ha riportato Quotidiano Energia, il programma del Pd presentato a Draghi prevede un piano straordinario di investimento nelle rinnovabili attraverso misure di semplificazione autorizzativa, un adeguamento delle reti e sviluppo di una strategia per l’idrogeno (con rilancio dell’ex Ilva di Taranto), uno sviluppo della filiera dell’economia circolare. “Si tratta di indicazioni favorevoli per il settore utilities nel complesso, il più esposto ai temi ambientali”, sottolineano oggi gli analisti di Equita.
Sul fronte opposto invece, Banca Generali che scivola tra i peggiori con un -0,9% nel giorno dei conti. Male anche Leonardo che cede l’1%. Debole DiaSorin (-0,4%) che torna a scendere complice l’ondata di risk-on, dopo l’exploit di ieri (+2,92%).
Al di fuori del listino principale, Mps lascia sul parterre oltre l’1% dopo aver riportato i conti del 2020, chiuso con una perdita di 1,689 miliardi di euro.
A livello macro sotto la lente l’inflazione negli Stati Uniti. Restando sempre Oltreoceano attesa per il discorso all’Economic Club di New York del presidente della Fed, Jerome Powell.