Piazza Affari inizia marzo con il sorriso, ecco i titoli da monitorare oggi: Leonardo, Atlantia, Saipem
Torna il sereno a Piazza Affari che in questa prima seduta del mese di marzo si muove in deciso rialzo, dopo la debolezza della scorsa settimana. Il listino milanese rialza la testa, insieme agli altri mercati, in scia al calo dei rendimenti Usa e grazie alle positive notizie in arrivo dai vaccini contro il coronavirus. Ieri i consulenti del Centers for Disease Control and Prevention – CDC, agenzia federale Ua facente parte del dipartimento della Salute – hanno votato a favore del vaccino anti-Covid 19 prodotto dalla Johnson & Johnson, con il direttore Rochelle Walensky che ha firmato immediatamente la raccomandazione per la sua distribuzione negli Stati Uniti. È il primo vaccino dei tre autorizzati in America (gli altri sono prodotti da Pfizer e Moderna) efficace dopo la somministrazione di una singola dose. Sabato era arrivato il via libera della Food and Drug Administration. Johnson & Johnson prevede la produzione di 100 milioni di dosi negli Usa entro giugno, di cui 20 milioni entro la fine di marzo. E ora cresce l’attesa per il via libera anche in Europa. J&J ha il 16 febbraio chiesto l’autorizzazione anche all’Ema per l’utilizzo del suo vaccino in Europa. Il via libera Ema potrebbe arrivare entro metà marzo.
Una sponda positiva arriva anche dal fronte macro, con gli indici Pmi del settore manifatturiero che a febbraio hanno mostrato un miglioramento maggiore del previsto. Quello dell’Eurozona ha raggiunto il livello più alto degli ultimi tre anni a 57,9 punti, in salita dai 54,8 di gennaio e migliore della precedente stima flash. L’indice è risultato in fase di espansione (sopra la soglia dei 50 punti) per l’ottavo mese consecutivo (Leggi QUI). Bene anche l’Italia, dove l’indice Pmi è aumentato a febbraio al livello maggiore in 37 mesi, posizionandosi a 56,9 punti, in salita da 55,1 di gennaio.
In questo quadro l’indice Ftse Mib sale di circa l’1,5% in area 23.205 punti, mettendo nel mirino la resistenza posta a 23.500 punti e reagendo dopo la recente debolezza. Nonostante le ultime due settimane siano stata chiuse in rosso, l’indice ha archivia il mese di febbraio con un +5,92%. Da inizio anno il bilancio di Piazza Affari è positivo (+2,77%). Le cinque blue chips che hanno performato meglio sono: Tenaris con un +30,53% Bper Banca (+22,19%), Cnh Industrial (+18,55%), Banco Bpm (+17,48%), Mediobanca (+14,3%). I cinque titoli peggiori sono invece: Ferrari con un -14,39%, Inwit (-13,24%), Nexi (-8,9%), Prysmian (-8,22%) e Terna (-7,71%).
Tra i titoli del paniere principale di Piazza Affari, scatta in avanti Unipol, con un balzo del 3,8% in area 4,47 euro. In pole position anche Leonardo che avanza del 4% a 6,89 euro, con gli investitori che continuano a guardare al catalyst rappresentato dalla prossima quotazione a Wall Street della controllata Leonardo DRS. Venerdì, come da attese, il gruppo della difesa ha annunciato di aver depositato presso la SEC il documento relativo a una proposta di offerta pubblica iniziale (Ipo) di una quota di minoranza delle sue azioni ordinarie della sua controllata Leonardo DRS. Il numero di azioni ordinarie da collocare e la fascia di prezzo del collocamento non sono ancora stati determinati. Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro la fine di marzo.
Acquisti anche su Atlantia che sale del 3,5% riportandosi sopra la soglia dei 16 euro dopo gli ultimi sviluppi sulla vendita della controllata Autostrade per l’Italia (Aspi). Il board di Atlantia ha vagliato l’offerta arrivata dal consorzio composto da CDP Equity, Blackstone e Macquarie Infrastructure ritenendola inferiore alle attese. Il CdA ha comunque dato mandato all’amministratore delegato affinché, con l’ausilio degli advisor incaricati, verifichino la possibilità di introdurre i necessari sostanziali miglioramenti dell’offerta. Secondo la stampa l’offerta di CDP scade il 16 marzo. La fase di negoziazione dovrebbe quindi concludersi in poche settimane.
Tra i pochi segni negativi del paniere principale c’è Saipem che scivola dell’1% a 2,29 euro, proseguendo la discesa dopo aver lasciato sul campo il 9,2% nel corso degli ultimi cinque giorni. “Monitoriamo il supporto in area 2,16 euro sul quale potremmo attenderci un tentativo di reazione degli acquirenti”, suggerisce Pietro Di Lorenzo, fondatore di Sostrader.it. Secondo l’esperto, da monitorare anche Terna che riconosce il supporto in area 5,7 euro, salendo dell’1%. “Possibile un tentativo di rimbalzo da questi livelli”, indica Di Lorenzo. Attenzione anche a Tenaris (+1,7% a 8,79 euro) che ha archiviato la settimana con un rialzo del 19,49%. “Ora ci attendiamo un veloce consolidamento dei prezzi sotto la resistenza dei 9 euro”, afferma il fondatore di sostrader.it.
Al di fuori dell’ndice principale, si segnala Piaggio che è partita con slancio, segnando un +3% a 3,23 euro, dopo aver silato un accordo con con KTM, Honda e Yamaha per creazione batterie intercambiabili per motocicli e veicoli leggeri. Infine, si segnala che da oggi Abitare In è passata dal listino Aim allo Star, dove sta salendo dello 0,8%.