Nikola alza il velo sui conti: perdite contenute e cassa solida nel trimestre
“Nel terzo trimestre del 2020, Nikola ha compiuto progressi significativi sulle nostre pietre miliari”, ha dichiarato Mark Russell, Amministratore Delegato di Nikola. “Abbiamo mantenuto il nostro impegno ad assemblare i primi prototipi Nikola Tre BEV e stiamo continuando a lavorare con i clienti sugli ordini di camion BEV previsti e annunciati in precedenza. Non vedo l’ora di consolidare il nostro slancio nell’attuazione della nostra strategia e di gettare le basi per diventare un leader integrato di soluzioni di trasporto a emissioni zero”.
Nikola e le sue partnership strategiche
Nel corso del terzo trimestre, Nikola e IVECO (marchio di CNH Industrial) hanno iniziato l’assemblaggio dei primi cinque prototipi del Nikola Tre BEV, il primo veicolo elettrico a batteria (BEV) studiato per i mercati europei, presso il complesso industriale IVECO di Ulm, in Germania, e hanno recentemente completato l’assemblaggio del primo Nikola Tre. Nikola e IVECO stanno lavorando per completare i rimanenti quattro prototipi Nikola Tre e si prevede che questi veicoli saranno finiti entro la fine del 2020. Il secondo lotto di assemblaggio dei prototipi dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2021. L’8 settembre 2020, Nikola ha anche annunciato un accordo di partnership strategica con General Motors Co., che prevede che General Motors riceva una partecipazione azionaria in Nikola in cambio di vari servizi in natura. L’operazione ancora non si è conclusa ma le discussioni continuano.
Tornando ai conti, Nikola ha registrato una perdita rettificata di 16 centesimi per azione, meglio del consensus degli analisti che avevano previsto una perdita di 20 centesimi a azione. L’azienda ha chiuso il trimestre con una forte posizione di cassa di 908 milioni di dollari, al netto di 15 milioni di dollari di cassa vincolata. Nikola dice di aver speso 117 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2020 senza portare entrate. Le perdite sono state minori di quanto alcuni analisti si aspettassero, e gli investitori hanno reagito positivamente ai risultati, facendo salire il prezzo delle azioni di Nikola del 2% nel mercato after-hours.
Non mancano i punti di domanda
ll problema più grande però per Nikola è che pagare altre aziende per costruire camion non sarà probabilmente un modello di business molto redditizio nel lungo periodo. Non è chiaro se Nikola abbia sviluppato tecnologie significative per conto proprio, o se riuscirà a farlo nei prossimi due anni. Ma con 900 milioni di dollari in banca e una tabella di marcia più realistica, Nikola ha almeno la possibilità di diventare una valida azienda di auto elettriche. Inoltre, la vittoria di Joe Biden alle elezioni americane è di buon auspicio per i produttori di veicoli elettrici come Nikola, ha concluso il CEO Mark Russell considerando che il presidente democratico potrebbe portare a una legislazione ancora più ambiziosa in materia di energia pulita in stile “Green New Deal che renderebbe tutto il paese simile alla California”.