Moncler e il ribaltone sul Ftse Mib: titolo ora al comando, analisti apprezzano mossa Stone Island
Shopping di fine anno per Moncler che compra Stone Island. Con una reazione mista in Borsa: dopo un avvio in rosso, con cali di quasi il 2%, il titolo del gruppo guidato da Remo Ruffini ha letteralmente ribaltato la giornata di Borsa. Ora si trova infatti al comando del Ftse Mib con un guadagno di oltre il 3% e viaggia ben sopra quota 44 euro (da inizio anno il titolo ha messo a segno una crescita di circa il 9%). Da fine ottobre è stata forte l’accelerzione in Borsa di Moncler che da quota 34 euro si è proiettato oltre quota 44 euro, scacciando i minimi di inizio anno (marzo 2020) a quota 26 euro.
L’operazione
Prima dell’avvio delle Borse europee, Moncler ha annunciato un accordo per acquisire Sportswear, società che controlla il marchio Stone Island, marchio di abbigliamento maschile che combina lusso, sportswear e streetwear, con fatturato 2020 (chiuso a ottobre 2020) di 240 milioni di euro con valori stabili rispetto all’esercizio 2019 ed Ebitda margin del 28% contro il 30% nel 2019. Un accordo secondo il quale Stone Island entra a far parte di Moncler “per sviluppare insieme una nuova visione di lusso”. In particolare, con questa operazione, uniti dalla filosofia “beyond fashion, beyond luxury”, i due brand italiani rafforzeranno infatti la loro capacità di essere interpreti delle evoluzioni dei codici culturali delle nuove generazioni consolidando il loro posizionamento all’interno del segmento del nuovo lusso. Nel comunicato ufficiale si legge che l’accordo prevede che l’acquisizione da parte di Moncler della partecipazione abbia luogo sulla base di un controvalore definito dalle parti in complessivi 1.150 milioni di euro calcolato sul 100% del capitale. Tale valore corrisponde a un multiplo di 16,6 volte l’Ebitda 2020 (pari a 68 milioni con un margine del 28%) e a un multiplo di 13,5 volte l’Ebitda 2021.
Ruffini: “Moncler e Stone Island vogliono proporre alle nuove generazioni un nuovo concetto di lusso”
“I brand Moncler e Stone Island vogliono proporre alle nuove generazioni un nuovo concetto di lusso, lontano dai canoni tradizionali in cui i giovani non si riconoscono più”, commenta Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler. “È un’unione – continua Ruffini – che si concretizza in un momento difficile per l’Italia e per il mondo, quando tutto sembra incerto e imprevedibile. Credo però che sia proprio in questi momenti che si debbano stimolare nuove energie e nuove ispirazioni per progettare il domani. È un’unione di due brand italiani con gli stessi valori, lo stesso rigore gestionale, la stessa passione per l’innovazione, lo stesso amore per le proprie persone e la stessa voglia di futuro. La celebrazione della resilienza di un Paese che nessuna crisi potrà mai fermare”.
Equita apprezza mossa: operazione interessante sia in termini strategici sia finanziari
Operazione interessante sia in termini strategici sia finanziari. Questo il giudizio di Equita che conferma la raccomandazione hold (tenere in portafoglio) e il target price di 38,2 euro su Moncler. “L’operazione ci sembra strategicamente opportuna in quanto offre a Moncler l’opportunità di accompagnare Stone Island in un processo di ampliamento geografico (oggi 80% del fatturato in Europa) e di rafforzamento della distribuzione diretta (oggi 78% del fatturato è wholesale) e del digitale, facendo leva su un marchio con un posizionamento forte e distintivo”, spiegano gli esperti della sim milanese ricordando che Sportswear è controllata dal fondatore Rivetti (50%), altri membri della famiglia Rivetti (20%) e Temasek (30%).
Da Equita sottolineano inoltre che il prezzo sarà pagato in parte cash (fino a 748 milioni di euro) e in parte in azioni Moncler di nuova emissione al prezzo di 37,51 euro e ricordano che Moncler ha cassa, attesa a 883 milioni per fine 2020. Secondo l’analisi di Equita l’operazione su Stone Island potrebbe sostenere gli utili di Moncler.