Mercati tornano ‘macro-oriented’: tra Zew, inflazione Usa e il discorso di tre pesi massimi delle banche centrali (Lagarde, Bailey e Powell)
I mercati tornano a focalizzare l’attenzione sui dati macro, dopo un avvio di novembre catalizzato dalle banche centrali e soprattutto dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti che hanno visto vincere Joe Biden. Mentre si osserva da vicino l’evoluzione della pandemia e si attendono gli effetti delle misure messe in atto dai governi, tra i dati più attesi dell’ottava per la zona euro c’è l’indice Zew tedesco di novembre atteso in ulteriore calo.
Anche secondo l’analisi di Michael Hewson, chief market analyst di Cmc Markets UK, la nuova indagine Zew tedesca in uscita in settimana dovrebbe dipingere un quadro decisamente più negativo rispetto a ottobre. “Un ottimismo si basava sulla premessa errata che in qualche modo avremmo evitato una seconda ondata e un’altra ondata di lockdown – scrive l’esperto -. Ciò si è rivelato in qualche modo prematuro e potrebbe benissimo vedere ulteriori brusche cadute nei numeri di novembre di questa settimana, ora che sappiamo che l’economia tedesca sarà soggetta a ulteriori restrizioni, insieme al resto dell’Europa, fino all’inizio del mese prossimo”.
Il calendario della settimana, giorno per giorno
Passiamo in rassegna i principali dati e appuntamenti della seconda settimana di novembre. Diversi i market mover della seduta di martedì 10 novembre, tra cui l’inflazione in Cina, la disoccupazione britannica e gli aggiornamenti sulla produzione industriale in Francia e Italia. Ma il dato più atteso è l’indice tedesco Zew che dovrebbe mostrare a novembre un ulteriore peggioramento.
Il giorno successivo, mercoledì 11 novembre, quando negli Stati Uniti si celebra la festività del ‘Veterans’ Day’ ed è prevista a Wall Street la chiusura del solo mercato obbligazionario, si attende il discorso del presidente della Bce, Christine Lagarde, che apre il Forum della banca centrale di Francoforte. In giornata è attesa anche la pubblicazione del report mensile dell’Opec.
Osservando il calendario macro di giovedì 12 novembre sono diversi i dati da cerchiare in rosso. A cominciare dalle lettura preliminare del PIl del terzo trimestre per il Regno Unito. Per la zona euro da seguire la pubblicazione del bollettino economico della Bce, ma anche la produzione industriale per l’intera area relativa al mese di settembre. Gettando invece lo sguardo Oltreoceano, appuntamento settimanale con le richieste di sussidi alla disoccupazione ma soprattutto con il dato sull’inflazione.
È atteso inoltre atteso l’intervento dei tre pesi massimi delle banche centrali: ovvero quello di Christine Lagarde della Bce, di Bailey della BoE e di Powell della Fed: che parteciperanno al Forum Bce. La giornata si conclude con le decisioni della banca centrale messicana sui tassi.
Venerdì 13 novembre da annotarsi per la zona euro: Pil e la bilancia commerciale. Per gli Usa spazio, invece, ai prezzi alla produzione ma soprattutto alla fiducia dei consumatori calcolata dall’università del Michigan.
Da ricordare infine che prende il via oggi fino a venerdì 13 novembre 2020 (fino alle ore 13.00) la seconda emissione del BTP Futura, il titolo di Stato dedicato esclusivamente al risparmiatore retail. Il collocamento da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze è interamente destinato a finanziarie le spese dei nuovi provvedimenti varati per fronteggiare la ripresa dell’epidemia da Covid-19.
Nuova tornata di trimestrali a Piazza Affari
Dopo l’incetta di trimestrali, soprattutto per il mondo bancario, non si ferma la stagione degli utili per Piazza Affari. Tra i numeri più attesi quelli di Telecom Italia e Atlantia. Di seguito le principali trimestrali italiane.
Fineco 9 novembre
Erg, Interpump, Telecom Italia 10 novembre
Diasorin, Hera, Nexi, Terna 11 novembre
A2A, Azimut, Generali, Poste Italiane, Unipol 12 novembre
Atlantia 13 novembre.