Mercati: percorso accidentato nei prossimi mesi tra Covid ed elezioni Usa
Nelle ultime settimane i mercati hanno continuato a muoversi sul solco dell’incertezza, con i livelli principali attorno a cui gli indici si sono mossi recentemente non molto distanti da quelli di inizio luglio. L’azionario americano, al netto delle montagne russe del settore tecnologico, registra, a fine settembre, una performance trimestrale del 4% per gli investitori dell’area euro, confermandosi ancora l’area geografica più solida tra i mercati sviluppati. Come afferma Roberto Rossignoli, Portfolio Manager di Moneyfarm, i mercati oggi sono in bilico tra Covid ed elezioni americane.
La seconda ondata Covid e la reazione dell’economia
Per quanto riguarda il Coronavirus, una seconda ondata di contagi ormai è una certezza anche se è da marzo che gli scienziati avevano avvertito che, con l’avvicinarsi dell’inverno, avremmo assistito a un’altra impennata dei contagi, e chi si occupa di investimenti ha tenuto conto, nella formulazione degli scenari economici, di possibili nuove misure di distanziamento localizzate e intermittenti, senza però arrivare a una nuova quarantena completa. Ad oggi, afferma Rossignoli, le economie e le aziende sono meglio attrezzate per dare continuità alle attività economiche anche in presenza di misure stringenti di quarantena. “In questo momento sono possibili nuove conseguenze economiche, ma a meno di una recrudescenza della malattia peggiore del previsto, riteniamo che l’attuale indirizzo di politica fiscale e sanitaria possa essere efficace nel contenere i danni” sostiene l’esperto di Moneyfarm.
Elezioni americane, azzardato fare previsioni
Manca circa un mese alle elezioni Usa e la campagna elettorale si è infuocata con un dibattito televisivo che ha avuto toni molto pesanti e anche piuttosto triviali. I sondaggi danno in vantaggio Biden ma per capire chi andrà a occupare la Casa Bianca bisognerà valutare la situazione stato per stato e, guardando a questo dato, la partita sembra più aperta (anche quattro anni fa Trump non ottenne la maggioranza assoluta). In un mese può cambiare tutto afferma l’esperto ricordando che settembre è stato molto significativo in tal senso, con cambiamenti nella Corte Costituzionale e il contagio da Covid-19 del presidente degli Stati Uniti. “Non azzardiamo previsioni – continua – ma ci limitiamo a notare che per quanto i sondaggi possano trarre in inganno il vantaggio di Biden sembra molto netto”.
In tutto questo, come reagiscono i mercati? Già da diversi mesi, cominciano a prezzare un aumento della volatilità nel mese di novembre. Esistono delle chiare differenze di policy tra i due candidati che possono premiare o penalizzare certi settori (soprattutto per quanto riguarda l’energia, la politica estera e commerciale, il settore sanitario e dei servizi finanziari) ma – continua l’esperto – riteniamo che oggi l’agenda politica sia dettata dalla contingenza e che l’impegno di entrambi i presidenti sarà quello di sostenere l’economia. Dopo una performance che ha portato i mercati finanziari a recuperare gran parte di quanto perso a marzo, nei prossimi mesi ci potrebbe aspettare ancora un percorso accidentato.