Mercati e dati: l’inflazione torna a farsi sentire? In settimana arriva una risposta dagli Usa
“Nelle prossime settimane il sentiment positivo alimentato dai dati congiunturali e dai progressi delle vaccinazioni dovrebbe migliorare ancora. Sarà tuttavia difficile superare le elevate aspettative dei mercati“. È di questo parere Hans-Jörg Naumer, director global capital markets & thematic research di Allianz Global Investors. E nel market outlook di maggio sottolinea che “molti indicatori economici puntano verso l’alto. Soprattutto gli indici dei responsabili degli acquisti (PMI). Nella stragrande maggioranza dei Paesi i PMI sono tornati sopra, e in alcuni casi ben oltre, quota 50, la soglia che separa la recessione dall’espansione. La ripresa è iniziata. Non è una sorpresa, quindi, che questo trend stia già lasciando il segno sui mercati azionari”. Le previsioni di consensus sulla crescita degli Stati Uniti, la prima economia mondiale, spiccano su quelle di tutti gli altri Paesi avanzati. Gli USA dovrebbero raggiungere l’immunità di gregge nel terzo trimestre 2021.
I dati da monitorare in settimana
Nella settimana che ha appena presto il via uno dei test macro più attesi è sull’inflazione di aprile che è attesa accelerare al 3,6% secondo le stime Bloomberg. Secondo gli strategist di Mps Capital Services, importante sarà soprattutto valutare la reazione dei mercati nel caso in cui il dato dovesse risultare, come già accaduto a marzo, superiore alle attese. Guardando nel dettaglio al calendario dell’ottava, è densa di dati la giornata di domani martedì 11 maggio che vede in primo piano l’inflazione e i prezzi alla produzione in Cina. Per la zona euro in primo piano l’indice tedesco Zew, ma anche la produzione industriale italiana. Sempre per l’Italia l’Istat pubblica il report mensile sull’economia.
Il giorno successivo, mercoledì 12 maggio, si comincia con il Pil e la produzione industriale nel Regno Unito. A metà mattina è previsto l’aggiornamento delle stime economiche da parte della commissione europea, oltre alla produzione industriale dell’area. Tra i dati più attesi della settimana c’è l’inflazione Usa, attesa in forte crescita ad aprile. Sempre per gli Usa in serata è previsto il dato sul deficit pubblico. Tra i dati da segnalare invece nella seduta di giovedì 13 maggio spiccano le nuove richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione ma anche i prezzi alla produzione (entrambi i dati sono Usa). Nella serata italiana la banca centrale messicana si pronuncia sui tassi (attesi fermi al 4%). L’ottava si chiude venerdì 14 maggio con diverse indicazioni in arrivo dagli Stati Uniti, tra cui le vendite al dettaglio, la produzione industriale e la fiducia dei consumatori calcolata dall’università del Michigan.