Notizie Notizie Mondo Mercati azionari in ripresa: ma non è tutto merito dei FAANG

Mercati azionari in ripresa: ma non è tutto merito dei FAANG

12 Maggio 2020 10:58

La ripresa del mercato azionario statunitense è dovuta interamente ai FAANG, ovvero Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google (Alphabet). I FAANG + Microsoft rappresentano difatti oltre il 20% della capitalizzazione totale di mercato dell’S&P 500, al di sopra della capitalizzazione totale di mercato di ciascun Paese, ad eccezione di Stati Uniti e Giappone.

Mercati azionari: rally dovuto solo ai FAANG?

Tuttavia, anche se i numeri non mentono, non raccontano tutta la storia. Come afferma Valentin Bissat, Senior Economist & Strategist di MIRABAUD AM, arrivare alla conclusione che la crescita nei mercati azionari si spiega solo con la performance dei giganti della tecnologia è quindi un po’ forzato e spiega il perché. “Se si calcola il contributo di un titolo al suo indice quando alcune azioni dello stesso indice hanno una performance (fortemente) negativa – si pensi ai settori energetico e finanziario in calo rispettivamente del 40% e del 30% da inizio anno a oggi – l’apporto totale di tutti i titoli in crescita non ammonta a 100, ma a molto di più. Quindi, un tale contributo, anche se impressionante, non implica che la creazione di valore sia limitata a queste società”. La rimozione dei titoli FAANG + Microsoft dall’indice mostra che il differenziale di performance da inizio anno è meno di 4 punti percentuali e che l’indice ha comunque registrato un rassicurante rimbalzo di oltre il 30% dal 23 marzo.

Secondo l’esperto, il settore tecnologico può emergere dalla crisi come uno dei principali vincitori e continuiamo ad esservi fortemente esposti nella nostra asset allocation. Tuttavia, conclude Bissat, “crediamo che ci siano anche molte opportunità al di fuori delle grandi aziende tech che i gestori attivi saranno in grado di cogliere nell’ambiente attuale”.