Mercati, attesa per nuove trimestrali Usa (banche e Netflix). Al via oggi Davos (virtuale)
La settimana appena iniziata vedrà diversi dati macro in uscita (tra cui lo Zew tedesco e diversi indicatori per il mercato immobiliare Usa), ma sarà soprattutto scandita dalla stagione degli utili che vede ancora in primo piano le big bank Usa con protagoniste Bank of America, Goldman Sachs, Morgan Stanley. Al via in versione virtuale la nuova edizione del World Economic Forum di Davos. L’avvio ufficiale dei lavori è previsto per questa mattina, con la chiusura dei battenti venerdì 21 gennaio.
I dati clou della settimana
Il mercato ha iniziato la settimana con le numerose indicazioni arrivate dalla Cina, in primis il dato sul Pil che, nel corso del 2021, è cresciuto dell’8,1%, ben oltre il target di crescita fissato dal governo di Pechino, pari a una espansione del 6%, e oltre anche le previsioni di diversi economisti. Tuttavia, l’evidente rallentamento del Pil cinese nel quarto trimestre del 2021 evidenzia i problemi dell’economia, che fa fronte a una pesante crisi del mercato immobiliare, al ripresentarsi di nuovi contagi Covid-19 e a una politica di tolleranza zero nei confronti del virus. Per quanto riguarda la giornata di domani, martedì 18 gennaio, occhi puntati sulla riunione di politica monetaria della Bank of Japan. In uscita alcuni dati sul mercato del lavoro che saranno presi in considerazione dalla Bank of England (BoE) per le future decisioni di politica monetaria, ma anche l’indice tedesco Zew. Per gli Stati Uniti in agenda l’indice manifatturiero dello Stato e l’indice Nahb sulla fiducia dei costruttori.
Nella giornata di mercoledì 19 gennaio si guarda all’inflazione nel Regno Unito, ma anche al mondo immobiliare americano con la pubblicazione dei permessi edilizi e delle nuove costruzioni abitative. Densa di dati l’agenda di giovedì 20 gennaio, quando verrà diffusa la bilancia commerciale giapponese ma anche il dato finale sull’inflazione della zona euro. Alle 13:30 è inoltre prevista la pubblicazione dei verbali della riunione di dicembre della Banca centrale europea (Bce). Nel pomeriggio si attende dagli Usa il dato sulle nuove richieste di sussidi, l’indice Philadelphia Fed e le vendite di case esistenti.
L’ultima seduta dell’ottava, quella di venerdì 21 gennaio, vede in primo piano l’inflazione in Giappone. In calendario anche la banca centrale turca che si pronuncia sui tassi, e la fiducia dei consumatori per la zona euro. Negli Stati Uniti si attende il leading index.
La stagione degli utili a Wall Street
La stagione delle trimestrali entra nel vivo. La settimana scorsa sono state protagoniste le banche che saranno in prima linea anche nel corso di questa ottava. Come sottolinea Gabriel Debach, market analyst di eToro, “la settimana si presenta ricca di importanti appuntamenti, soprattutto societari. Sono attesi al banco di prova delle trimestrali nomi del settore bancario e del turismo, nonché outsider quali Alcoa, ASML ma soprattutto Netflix. Nel complesso, le attese sono per un aumento del 20% degli utili per le società dello S&P 500″.
L’esperto spiega che è interessante osservare, stando ad una nota di Factset di venerdì scorso, come il 60% delle aziende americane che hanno già riportato gli utili, ovvero il 4% dell’Indice (20 società), abbiano citato l’impatto negativo del costo del lavoro sugli utili del quarto trimestre o prossimi come il principale fattore di rischio, maggiore rispetto ai rischi di Omicron. Situazione che conferma l’attuale record americano che vede il numero di offerte di lavoro maggiore del numero di disoccupati di oltre quattro milioni.
Ecco il mini-calendario della settimana:
Goldman Sachs (18 gennaio);
Bank of America, Morgan Stanley, Procter&Gamble, United Airlines (19 gennaio);
Netflix (20 gennaio).