Maxi rincari bollette luce: stangata anche per chi ha auto elettrica. I trucchi per risparmiare
Ottobre è dietro l’angolo e con esso arriverà una nuova stangata per i consumatori italiani che si troveranno ad affrontare i maxi rincari delle bollette di casa, per la luce fino anche al 40%. Il Governo Draghi è intervenuto per arginare questi aumenti boom prevedendo un apposito provvedimento che però di fatto interviene a tutelare solo una fascia della popolazione, quella che percepisce il bonus sociale, lo sconto sulla bolletta che verrà ampliato per gli ultimi tre mesi dell’anno.
Bollette luce: maxi rincari anche per chi ha auto elettrica
Per tutti gli altri, l’aumento in bolletta sarà inevitabile. E la notizia è amara anche per chi ha un’auto elettrica visto che la ricarica a casa costerà di più. Ma con alcuni accorgimenti risparmiare si può. Come? In primis è bene sapere che per favorire l’installazione delle colonnine anche negli edifici privati, sono disponibili alcuni incentivi fiscali fra cui la detrazione del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 e la possibilità di chiedere il Superbonus 110%.
Nel dettaglio, la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto la detrazione fiscale al 50% in 10 anni per le spese sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 per acquistare e installare una stazione di ricarica per veicoli elettrici, inclusi i costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale fino a un massimo di 7 kW. Le stazioni di ricarica devono essere dotate di uno o più punti di ricarica di potenza standard non accessibili al pubblico, che consentano il trasferimento di elettricità a un veicolo elettrico di potenza fino a 22 kW, esclusi quelli fino a 3,7 kW.
Legato alle colonnine è anche il Superbonus 110%, la maxi detrazione fiscale introdotta dal precedente governo come misura di rilancio dell’economia dopo la pandemia, riconosciuto a patto che l’installazione venga eseguita insieme a interventi trainanti che garantiscano il miglioramento di almeno due classi energetiche oppure il raggiungimento della classe energetica più alta.
Ricarica nelle ore notturne e nei festivi: la sperimentazione avviata dall’Arera
Non solo bonus e agevolazioni fiscali. Dal 1° luglio 2021 è stata avviata presso l’Arera, un’iniziativa sperimentale che sfrutta le potenzialità offerte dai misuratori elettronici installati presso tutti i clienti connessi in bassa tensione al fine di offrire una maggiore disponibilità di potenza prelevabile nella fascia oraria notturna/festiva, a parità di spesa e nei soli casi in cui sia dimostrabile l’utilizzo a fini di ricarica di veicoli elettrici.
Cosa significa? Per i clienti di energia elettrica che aderiscono alla sperimentazione, l’impresa di distribuzione (cioè il gestore della rete elettrica locale) effettuerà una modifica del funzionamento del contatore elettronico (in particolare del limitatore di potenza in esso integrato): sulla base delle richieste ricevute e approvate dal GSE, i criteri di funzionamento del limitatore saranno modificati in modo tale che, negli orari notturni (dalle 23.00 alle 7.00 del mattino successivo) e nei giorni festivi, i clienti aderenti possano prelevare più potenza di quella normalmente disponibile
L’adesione alla sperimentazione non comporta alcuna variazione del contratto di fornitura di energia elettrica; è sufficiente presentare al GSE Spa un’apposita richiesta, compilando un modulo online e allegando scansione della documentazione richiesta.