Notizie Notizie Italia Matricole tech sull’Aim Italia: l’ultimo debutto (oggi) del cloud targato ReeVo

Matricole tech sull’Aim Italia: l’ultimo debutto (oggi) del cloud targato ReeVo

6 Aprile 2021 10:41

Tra i debutti a Piazza Affari di questi primi mesi del 2021 è il mondo tech a dominare. Come conferma il debutto di oggi sull’Aim Italia con l’arrivo di ReeVo, cloud provider italiano che offre, da oltre 15 anni, servizi cloud, cyber security e hybrid cloud. Si tratta della quinta ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e porta a 140 il numero delle società attualmente quotate su Aim Italia. A inizio marzo era stata la volta l’intelligenza artificiale e i big data di Almawave fare l’ingresso ufficiale in Borsa e a fine gennaio ha debuttato Vantea Smart, società di information Technology specializzata in Cybersecurity che è stata la prima ammissione del 2021 sull’Aim Italia. Gli altri due sbarchi del 2021 su Aim Italia sono stati ABP Nocivelli e Casasold (entrambi avvenuti a marzo).

ReeVo, l’ultima matricola
In fase di collocamento ReeVo ha raccolto 5,5 milioni di euro. Il flottante al momento dell’ammissione è del 16,15% e la capitalizzazione è pari a 35,6 milioni di euro. Nel dettaglio, sono state offerte in sottoscrizione 714.000 azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale previa rinuncia del diritto di opzione da parte degli azionisti della società. Il prezzo di offerta è stato fissato in 7,74 euro per azione, per una raccolta complessiva di 5.526.360 di euro. La domanda complessiva, che al prezzo di offerta ha superato di circa 5,5 volte il quantitativo di azioni offerto, e pervenuta da primari investitori qualificati e istituzionali, italiani ed esteri. La società è stata assistita da EnVent Capital Markets in qualità di nomad e global coordinator, con Mit Sim specialist dell’operazione.

“Mai come in questo periodo la quotazione rappresenta un’importante opportunità per finanziare la crescita delle società del nostro Paese. ReeVo S.p.A. è la quinta ammissione da inizio anno su AIM Italia. Siamo certi che, grazie ai capitali raccolti, ReeVo S.p.A. consoliderà la sua posizione di eccellenza in un settore, quello dei servizi Cloud, in rapido sviluppo nel nostro Paese”, sottolinea Fabio Brigante, head of mid & small caps origination equity primary markets di Borsa Italiana, in occasione dell’inizio delle negoziazioni.

“Oggi è una giornata storica per ReeVo. L’ammissione ad Aim Italia rappresenta un traguardo di cui siamo molto orgogliosi e che corona un lungo percorso di crescita. Lo consideriamo anche l’inizio di un percorso di sviluppo, volto ad affermarci come leader in Italia nella gestione ed erogazione dei servizi in Cloud, Hybrid Cloud e di Cyber Security”, commenta Antonio Giannetto, co-fondatore e amministratore delegato di ReeVo. “Abbiamo intrapreso questo percorso convinti che la quotazione rappresenti la modalità migliore per una crescita strutturata, anche grazie all’acquisizione di maggiore visibilità e di nuovi modelli di Governance”, sottolinea invece Salvatore Giannetto, co-fondatore e presidente di ReeVo.

Sprint di quotazioni sull’Aim a fine 2020: 14 sbarchi, contro i 7 dei primi 9 mesi dell’anno

L’impatto delle ondate pandemiche non ha risparmiato le operazioni di listing: nel 2020, infatti, le Ipo registrate su Aim Italia sono state 23 (di cui 21 Ipo e 2 ammissioni), contro le 31 avvenute nel corso del 2019. A fare il punto BDO Italia che ha pubblicato i dati relativi al recente studio sulle Ipo nel segmento dedicato alle Pmi della Borsa Italiana nel corso del 2020. Trend in miglioramento alla fine del 2020. Nel corso dell’ultimo trimestre del 2020 si è registrata una netta accelerazione delle quotazioni: tra ottobre e dicembre 2020, infatti, sono approdate sul listino Aim 14 società contro le 7 dei primi nove mesi, confermando in questo modo le previsioni fatte durante il terzo trimestre dello scorso anno.

“L’ultimo trimestre del 2020 ha rappresentato un periodo molto intenso in termini di debutti su Aim: molti progetti avviati prima della pandemia si sono conclusi con successo e, elemento ancora più importante, altre Ipo sono partite e si sono concluse nel contesto attuale, segno che il processo può essere gestito anche da remoto senza pregiudicare il successo dello stesso. Per questo motivo ci aspettiamo che il 2021 segua il trend degli ultimi mesi del 2020, sia su Aim che su Mta mediante il translisting, e metta in vetrina le aziende che si sono mostrate più resilienti alla pandemia. Questo è anche il sentiment nell’ambito della IPO Community, creata da Borsa Italiana a febbraio 2021 e a cui abbiamo deciso di aderire senza indugio”, ha dichiarato Manuel Coppola, Partner Audit & Assurance BDO Italia. “Inoltre, un fattore sicuramente incentivante per le imprese è il poter beneficiare del credito d’imposta pari al 50% sulle spese di consulenza per il processo di Ipo che è stato confermato fino al 31 dicembre 2021”.