Leonardo, grande recupero in Borsa: analisti si concentrano su trimestrale, soprattutto su boom ordini
Sono da poco trascorse le 11, ed è gi stata una mattinata dai due volti per Leonardo a Piazza Affari. Dopo un avvio debole, con la partenza in territorio negativo, il titolo dell’ex Finmeccanica è ora tra i migliori titoli del Ftse Mib, forte di una crescita di quasi il 4% a 6,2 euro.
Conti in rosso, ma bene gli ordini
Sotto la lente del mercato la trimestrale, pubblicata ieri a mercati chiusi, che ha visto gli ordini salire di quasi il 36%. In particolare, i risultati del primo trimestre 2020 mostrano una perdita di 59 milioni di euro e l’Ebita a 41 milioni “presenta, rispetto al primo trimestre del 2019, un decremento di 122 milioni dovuto agli effetti legati al Covid-19”, spiega la società. In calo anche i ricavi che si sono attestati a 2.591 milioni di euro (-4,9% a/a), principalmente riconducibile ai rallentamenti registrati negli elicotteri ed in particolare alle minori consegne attribuibili sempre all’effetto Covid. Tra le voci positive quella ordini pari a 3.421 milioni di euro rispetto ai 2.518 milioni dei primi tre mesi del 2019, mostrando un incremento pari al 35,9%, “dovuto principalmente agli elicotteri e, in misura inferiore, all’aeronautica”.
Presentando i risultati trimestrali il gruppo guidato da Alessandro Profumo ha precisato che “non sono ancora quantificabili gli impatti del coronavirus nel 2020” e per questa ragione ha deciso di “sospendere la guidance per l’anno in corso”. La forte riduzione del traffico aereo avrà un impatto sulla quota civile del business (Aerostrutture, Atr ed Elicotteri civili), mentre i mercati militare e governativo sono più̀ resilienti. Continuo focus sull’esecuzione del piano Industriale e piena fiducia nei fondamentali di medio-lungo periodo.
“I risultati del primo trimestre 2020 sono stati in linea con le attese fino all’impatto del Covid-19. Abbiamo reagito immediatamente alla pandemia con l’obiettivo prioritario di assicurare la piena tutela della salute e della sicurezza delle nostre persone, preservando la continuità del business e della produzione”, ha poi commentato l’a.d. del gruppo Alessandro Profumo, precisando che “non siamo ancora in grado di quantificare l’impatto del Covid nel 2020, ma crediamo fermamente nei nostri solidi fondamentali e rimaniamo interamente focalizzati sull’esecuzione del Piano Industriale volto a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.
Sotto la lente degli analisti
“Nel primo trimestre, Leonardo ha presentato risultati misti, caratterizzati da ordini migliori del previsto e dal primo forte impatto di Covid sull’Ebita del gruppo, che è arrivato nella parte bassa del range delle aspettative”, segnalano gli analisti di Banca Imi che mantengono il rating buy, ma mettono il target price in revisione. “Non sorprende – rimarcano gli esperti – che la guidance del gruppo per il 2020 sia stata sospesa. Una nuova dovrebbe arrivare solo entro la fine dell’anno”.
A detta degli analisti di Equita “il primo trimestre (stagionalmente il più debole dell’anno) è stato peggiore delle stime tranne ordini nettamente migliori”. Ragione per cui hanno limato ulteriormente le stime (già inferiori alla guidance). In particolare, gli esperti della sim abbassano le previsioni sull’Ebita 2020 del 4% a 1,06 miliardi (già sotto la precedente guidance 1,325-1,375) e quelle 2021 del 6% a 1,16 miliardi. Equita conferma la raccomandazione buy su Leonardo, ma abbassa il target del 5% a 9,5 euro.