Italia presenta la Strategia Energetica all’Ue: i titoli e i settori vincenti
L’Italia ha trasmesso all’EU la strategia energetica al 2050 che fissa la traiettoria per il raggiungimento della neutralità climatica. Tre le direttrici fondamentali della Strategia Nazionale di lungo periodo, fissate dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare: riduzione della domanda di energia, grazie soprattutto al calo della mobilità privata e dei consumi in ambito civile; decisa accelerazione delle rinnovabili e della produzione di idrogeno; potenziamento e miglioramento delle superfici verdi, per aumentare la capacità di assorbimento di CO2. Sono. La Strategia nazionale di lungo termine individua i possibili percorsi per raggiungere, nel nostro Paese, al 2050, una condizione di “neutralità climatica”, nella quale le residue emissioni di gas a effetto serra sono compensate dagli assorbimenti di CO2. Un obiettivo in linea con quello indicato dalla Presidente della Commissione UE Commissione Ursula Von der Leyen, nella sua Comunicazione sul Green Deal europeo, ha tracciato una strategia di crescita verso “un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra”. “L’Italia – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – con l’elaborazione di questa Strategia si conferma fra i paesi più attivi e motivati per il raggiungimento del target della Cop 21, che è quello di mantenere il riscaldamento globale entro il limite di 1,5/2 gradi. Siamo consapevoli che per raggiungere la cosiddetta neutralità climatica entro 30 anni saranno necessarie scelte coraggiose e profondi cambiamenti nel tessuto socio-economico come nei nostri stili di vita. Ma la sfida climatica è la sfida strategica per il futuro dell’umanità e non possiamo permetterci di perderla”.
I settori e i titoli beneficiari
Una strategia che, secondo gli esperti di Equita Sim, produce indicazioni positive in particolare per il settore RES (Erg, Alerion, Falck, Enel, Inbre), in termini di tasso di penetrazione e crescita nel prossimo decennio; il settore delle trasmissione e distribuzione (Terna e Snam in prevalenza) sullo sviluppo reti elettriche (Domanda e Capacità) e sulla penetrazione Idrogeno e il settore delle municipalizzate (A2A, Iren, Hera, Acea) sia sul tema dello sviluppo reti di distribuzione (elettriche in prevalenza), sia per le attività di Biogas e Bioenergie (settore Waste).