Investimenti nel post pandemia, su cosa puntare
Alcune aziende stanno sfruttando la pandemia come un’opportunità di adattamento e utilizzano dati, tecnologie e analisi per crearsi una posizione concorrenziale più forte e contribuire a risolvere alcuni dei problemi più importanti che ci troviamo ad affrontare oggi. Quali sono le opportunità e i settori più interessanti nel mercato azionario alla luce dei cambiamenti in corso li individua Martin Romo, Equity Portfolio Manager di Capital Group.
I settori su cui investire nel post pandemia
Secondo l’analista è il settore dei semiconduttori ad avere tutte le carte in regola per trainare lo sviluppo industriale per decenni. I semiconduttori sono diventati imprescindibili per le telecomunicazioni, Internet, l’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale, le automobili e i prodotti fisici di tutti i tipi. Come la Seconda Guerra Mondiale ha segnato un balzo in avanti nella produzione di massa, il Covid imprimerà nuovo slancio alle capacità dei semiconduttori. Lo dimostra chiaramente la recente carenza di chip.
Tanti i paesi che iniziano a pensare che i semiconduttori siano una risorsa strategica, un ambito da sviluppare necessariamente a livello nazionale o per il quale trovare opportunità di acquisizione di capacità produttiva.
Basti pensare che, auanto ai servizi in streaming, Netflix si è affermato come il più importante creatore di contenuti al mondo, con una spesa di oltre 20 miliardi di dollari. A dar vita a questo volano di innovazione ed efficienza sono stati proprio i semiconduttori. Considerando la rilevanza e la potenziale adozione di contenuti in streaming e videogiochi da parte della prossima generazione di consumatori, il possibile ritorno sull’investimento è allettante. La spesa globale totale per i videogiochi è salita del 20% lo scorso anno, raggiungendo i 180 miliardi di dollari.
Si tratta di un terreno molto fertile per le aziende in grado di cogliere questa opportunità. Ecco perché continueremo a monitorare attentamente lo sviluppo dei videogame, ma mano che si intrecceranno con altre forme di intrattenimento.