Intesa Sanpaolo: consensus vede utile 3° trimestre oltre gli 800 mln, focus su parole Messina
Intesa Sanpaolo si appresta a diffondere oggi i conti trimestrali. Insieme ai conti del 3° trimestre, il cda della maggiore banca italiana è chiamato ad approvare l’acconto sul dividendo 2022. La maggiore banca italiana ha in programma una ulteriore distribuzione di 1,4 miliardi da pagare, sotto forma di interim dividend, il 24 novembre 2021 (con stacco cedola il 22/11).
Il nuovo piano di Intesa è atteso a febbraio, ma il ceo Messina potrebbe dare già qualche indicazione anticipata sugli obiettivi.
Preview conti 3° trimestre
Tra gli analisti c’è l’attesa della conferma del trend positivo sul fronte delle entrate da commissioni che, insieme a un calo degli accantonamenti per perdite su crediti, dovrebbe compensare il debole margine di interesse. Il consensus Bloomberg indica per il 3° trimestre un utile netto di 810,5 milioni (intervallo 667-961 mln), ricavi a 4,89 miliardi (intervallo 4,85-4,93 miliardi), margine di interesse a 1,99 miliardi.
Sull’intero anno la stima sull’utile netto è di 4,44 miliardi. Lo scorso 4 agosto, a margine dei conti del 2° trimestre, il ceo Messina ha affermato che il target 4 mld utile 2021 “è molto conservativo”.
UBS ritiene che l’utile del 3° trimestre di Intesa troverà supporto da commissioni, costi, accantonamenti per perdite su crediti. La casa d’affari elvetica rimarca come ci sia spazio per una migliore politica di remunerazione degli azionisti in occasione del nuovo piano industriale e che consentirebbe alla banca di riguadagnare un vantaggio relativo.
Gli analisti di Banca Akros, che recentemente hanno rivisto al ribasso il rating di Intesa Sanpaolo da accumulate a neutral, non si aspettano che questi risultati rappresentino un fattore trainante per il titolo. “Dopo due trimestri molto forti, ci aspettiamo una normalizzazione della redditività per Intesa Sanpaolo nel terzo trimestre, con un utile netto di 780 milioni di euro, non comparabile né col terzo trimestre 2020, né con il secondo trimestre del 2021 che ha registrato benefici fiscali per 460 milioni per alcune attività intangibili”, rimarca Akros.
Analisti dicono buy
Il titolo Intesa continua a essere ben visto in generale dagli analisti. Il consensus Bloomberg vede il 64,5% degli analisti dire buy, il restante 35,5% hold e nessun sell. Il prezzo obiettivo medio indicato è di 2,75 euro, ossia quasi il 10% sopra i livelli attuali. Da inizio anno Intesa segna +37%, sostanzialmente in linea con il +38% dell’indice Stoxx 600 Banks Index.