Interpump prosegue il rally forsennato, prossimo catalyst i conti trimestrali
Piazza Affari è sui massimi pluriennali e tra i titoli i maggior spolvero si conferma Interpump, nel Ftse Mib da giugno 2020, e che vanta da inizio anno la miglior performance assoluta dell’indice guida milanese con oltre +68% e quotazioni quasi raddoppiate su un orizzonte di 12 mesi (+95%). Oggi Interpump toccato un massimo intraday a 69,1 euro.
Non si arresta quindi il forte trend rialzista del titolo, partito dopo il superamento di area 31,50 euro nel settembre del 2020; anche oggi apre in rialzo dell’1,55%, confermandosi come titolo caldo in attesa dell’uscita di domani dei risultati del terzo trimestre 2021. Equita SIM stima per Interpump ricavi trimestrali a 371 milioni, in crescita del 18% su base annua, Ebitda a +16% ed Ebit a +20%.
Il giudizi degli analisti sul titolo da Bloomberg si dividono in 5 ‘Buy’, 5 ‘Hold’ e nessun ‘Sell’. Il target price a 12 mesi è pari a 60,25 euro (fonte Bloomber) che implica una perdita potenziale del 12% rispetto alle quotazioni attuali di Borsa.
Ricordiamo che lo scorso 1 ottobre, Interpump aveva annunciato il closing dell’acquisizione dal gruppo Danfoss delle business unit White Drive Motors & Steering (stabilimenti in USA, Germania e Polonia) per un enterprise value di 278 mln di euro.
Interpump è anche tra le società italiane che potenzialmente possono trovare sponda nel maxi-piano infrastrutture di Biden da oltre mille miliardi di dollari. Il piano prevede il rinnovo degli attuali investimenti federali nelle infrastrutture a cui si aggiungono nuovi investimenti per 579 miliardi di dollari in 5 anni principalmente destinati a ponti e strade, trasporto pubblico, rete ferroviaria e rete broadband ed energetica. Interpump genera circa il 30% dei ricavi in Nord America.
Analisi Tecnica:
Dal punto di vista grafico l’impostazione del titolo è fortemente Long abbondantemente sopra la media mobile a 200 periodi. Dopo un ritracciamento, dai precedenti massimi del 30 agosto, che ha condotto i prezzi fino a quota 53 euro, il titolo ha guadagnato il 28% dall’11 di ottobre. Settimana, quella dei primi di ottobre, che si è conclusa con la formazione grafica di un pattern di inversione rialzista, una Piercing Line, ovvero un Bullush Engulfing creato dalla sommatoria di 2 candele (vista sul grafico settimanale).
Il titolo sta aggiornando i massimi storici dopo la forte rottura rialzista del 22 ottobre in area 60,90 euro, confermata dalla candela del 26; tale area è ora il maggior supporto statico e sarà sicuramente tenuta in considerazione dagli investitori per ulteriori ingressi, in caso di storno dei prezzi.
L’analisi grafica del titolo mostra un’espansione di volatilità confermata dalla presenza dei prezzi sulla Upper Band, Bande di Bollinger (20).
Ora vediamo come sono impostati gli oscillatori: RSI (2 periodi su grafico daily) in ipercomprato (sopra 70) dal 12 di ottobre segnalando una fase di stress e interesse sul titolo.
Momentum (10, su Daily) molto tirato sopra la linea dello 0 a quota 6,77, segna una forte velocità dei prezzi.
Supporti e resistenze:
S1: 67,55
S2: 63,90
S3: 59,75
S4: 54,10