Il rally di Piazza Affari può continuare: per Intermonte è a buon mercato e ci sono tanti catalyst positivi
Piazza Affari ha trovato una stagione delle trimestrali decisamente positiva per dare nuova linfa al rally che nell’ultimo ano ha permesso rialzi a doppia cifra per tutti i principali indici azionari italiani e performance anche a tre cifre tra i singoli titoli.
Negli ultimi 12 mesi il rally del Ftse Mib è stato di oltre +29%, con solo Parigi (+35% il Cac 40) riuscita a fare meglio nel panorama europeo.
Il Ftse Italia Star macina record
Meglio ancora il Ftse Italia Star che è balzato nello stesso arco temporale del 56,6% confermando la sua capacità di sovraperformare. L’indice che raggruppa le eccellenze di Piazza Affari già in passato ha abituato gli investitori a performance importanti e oggi veleggia sui massimi storici sopra il muro dei 60mila punti.
Proprio tra le mid Cap di Piazza Affari un nutrito gruppo di titoli ha più che raddoppiato il proprio valore negli ultimi 12 mesi. Tra questi spiccano nomi importanti quali Webuild (+101%), Maire Tecnimont (+105%), Brunello Cucinelli (+120%), Tod’s (+130%), Mutuionline (+138%) e Unieuro (+173%).
Addirittura, c’è chi come Esprinet ha più che triplicato il proprio valore (+267%).
Stellantis (+130%) la migliore a 12 mesi
Guardando alle big del Ftse Mib, sono riuscite a raddoppiare di valore Stellantis (+130,7%) con gli investitori che hanno promosso a pieni voti la fusione FCA-PSA, così come CNH (+124%) e Banco BPM (+108%). Vicine al raddoppio anche Moncler (+91%) e Interpump (+90%).
Unica mosca bianca a segnare un saldo a 12 mesi negativo nel Ftse Mib è Enel, il titolo di maggior peso dell’indice, segna dell’1% circa.
Intermonte: ‘Azioni Italia ancora a buon mercato’
Dopo tale corsa forsennata le azioni italiane sono ancora a buon mercato? A detta degli strategist di Intermonte le azioni italiane sono scambiate ancora a multipli relativamente poco impegnativi (13,6x e 12,4x 2021/22 P/E), leggermente al di sotto della media storica. “Chiaramente rimane fondamentale che la direzione degli utili continui come previsto, accompagnata da un sostegno dell’ambiente macro – si legge nell’equity focus di Intermonte – . Su vari fronti, l’Italia sembra ben posizionata grazie a relativamente bassi tassi di contagi e consegna rapida delle vaccinazioni, con quasi il 60% della popolazione (>65% degli adulti) ora completamente vaccinato”. Ulteriore sponda positiva arriva dall’approvazione della riforma della giustizia e in generale l’agenda di governo fitta nei prossimi mesi. Infine, nel quarto trimestre ci saranno significativi flussi di dividendi provenienti da titoli finanziari a seguito della rimozione del divieto Bce.
Inoltre, in virtù della raffica di risultati migliori del previsto nel 2° trimestre dell’anno, Intermonte ha apportato una massiccia revisione al rialzo delle stime su Piazza Affari: l’EPS 2021 è stato aumentato di quasi il 18%, mentre la revisione al 2022 è del 9,3%. Adesso la sim prevede un aumento dell’82% su base annua dell’EPS nel 2021 e un ulteriore aumento del 10% nel 2022.