Il nylon riciclato di Aquafil allarga i confini grazie a partnership strategica. Per Equita è una storia da Buy
Il nylon di Aquafil, ricavato da scarti, amplia i propri orizzonti e si prepara a fare un balzo in avanti nel mercato globale, grazie alla partnership strategica stretta con Itochu, il più grande trader al mondo di caprolattame e polimeri di nylon. La collaborazione permetterà infatti alla società di Trento non solo di aumentare le vendite ma anche di rafforzare il sistema di recupero degli scarti. Una notizia che fa ingolosire gli investitori: il titolo Aquafil, quotato sul segmento Star, balza in avanti di oltre 5 punti percentuali scambiando in prossimità della soglia dei 5 euro, in una seduta intonata al ribasso a Piazza Affari.
La partnership strategica che espanderà il nylon circolare
Aquafil ha firmato un memorandum of understandings con Itochu per la realizzazione di una partnership strategica al fine di supportare ed espandere il business del nylon circolare. Grazie a questa collaborazione, Aquafil potrà beneficiare dell’ampia rete di Itochu per espandere le vendite dei propri prodotti a marchio Econyl (questo il nome del suo nylon eco-sostenibile) nei settori della moda, della pavimentazione tessile, dell’automotive e dell’imballaggio, ma anche di avere una fornitura stabile di materie prime riciclate, sfruttando il sistema di recupero degli scarti di nylon del colosso giapponese, con conseguenti benefici nel flusso produttivo. Itochu rappresenta il partner ideale per Aquafil, in quanto è il più grande trader al mondo per quantità di caprolattame e di polimeri di nylon (materiali di base nei processi Aquafil).
Gli analisti di Equita vedono un business interessante, per loro Aquafil è Buy
“Riteniamo che la partnership possa consentire ad Aquafil di incrementare la quota di Econyl sul fatturato (attualmente al 38%) grazie al procurement di rifiuto per le lavorazioni e alla value chain di Itochu”, commentano oggi gli analisti di Equita, che a valle del rialzo dei multipli di settore e del minore risk free, hanno alzato il target price di Aquafil del 20% a 6 euro, confermando il giudizio Buy, ovvero acquisto. La sim milanese è infatti convinta che, nonostante i rallentamenti del settore auto e ai lockdown di questi primi mesi del 2021, la progressiva normalizzazione del mercato a partire dalla seconda metà dell’anno possa consentire un recupero di volumi e marginalità: stimano le vendite 2021 di Aquafil in crescita del 15% e l’Ebitda del 23%. “Riteniamo, inoltre, che le indicazioni regolatorie Ue sull’economia circolare e sul risparmio energetico possano favorire un progressivo recupero anche nel segmento real estate (pavimentazione tessile) e di aumentare progressivamente la penetrazione di Econyl a partire dal 2022, anche grazie alla nuova partnership”, aggiungono da Equita.
Aquafil, un pioniere dell’economia circolare
E proprio le sfide su riciclaggio dei prodotti e gli obiettivi globali sul clima potrebbero rappresentare per Aquafil, pioniere nell’economia circolare, un’ulteriore spinta in avanti del suo business. Già nel 2011 l’azienda ha creato l’Econyl Regeneration System (sistema di rigenerazione Econyl), un processo innovativo che trasforma gli scarti di nylon, come reti da pesca, tappeti e residui dei processi industriali, in caprolattame, la materia prima da cui si ottiene il nylon. Dopo un passaggio di rigenerazione chimica che elimina le impurità, si ottiene infatti un filo per tappeti e per abbigliamento rigenerato con le stesse caratteristiche dei materiali provenienti da fonte fossile. Il nylon Econyl, completamente ricavato da scarti, consente così una riduzione di CO2 fino al 90% rispetto al nylon convenzionale da fonte fossile. Concentrandosi sui settori della moda e della pavimentazione tessile, il nylon di Aquafil è stato adottato come ingrediente sostenibile da oltre 2.000 brand in tutto il mondo.