I quattro trend chiave suggeriti dai cicli finanziari globali
Dal dollaro USA alle divergenze nell’Ue al ciclo finanziario cinese. Sono quattro le fasi distinte del ciclo finanziario, corrispondenti all’andamento della leva finanziaria in un’economia. Ad individuarle Jens Søndergaard, Currency Analyst di Capital Group.
La prima fase riguarda il ciclo finanziario statunitense che è molto forte. Gli Stati Uniti si distinguono come uno dei pochi paesi che stanno sperimentando un’accelerazione sia nella componente immobiliare che in quella del credito del ciclo finanziario, il che è di buon auspicio per la crescita economica statunitense nei prossimi anni. In particolare, l’impennata dei prezzi delle case negli Stati Uniti ha dato un nuovo impulso al ciclo finanziario. La previsione di base è che raggiungerà il picco e comincerà a passare alla fase 1 alla fine del 2023 o all’inizio del 2024. Tuttavia, questo è oltre il picco del 2022 che ci aspettavamo prima dello scoppio del COVID-19.
La seconda fase riguarda il dollaro USA più forte e un Euro più debole che possono essere in vista. L’Europa sta vedendo una ripresa più lenta dalla crisi economica, dovuta in parte a una risposta meno aggressiva della politica fiscale e monetaria della zona euro alla pandemia. Ci aspettiamo che il ciclo della zona euro si avvicini al suo picco all’inizio del 2022, circa due anni prima del ciclo statunitense. Tutto questo dovrebbe essere rialzista per il dollaro USA e ribassista per l’euro.
Terza fase riguarda le divergenze all’interno dell’UE potrebbe porre un dilemma per la BCE. Gli esperti sono scettici sul fatto che vedremo una forte accelerazione nel ciclo finanziario della Germania. In questo momento, il ciclo della Germania è forte, guidato da un mercato immobiliare in piena espansione. Ma secondo le previsioni degli esperti, il ciclo raggiungerà il picco e la transizione nel 2022, soprattutto perché le previsioni di crescita del reddito nominale tedesco non sono abbastanza forti da sostenere gli aumenti dei prezzi delle case.
Ultimo, il ciclo finanziario cinese sta raggiungendo un picco. Dopo un’impennata dalle profondità della crisi finanziaria globale, il ciclo finanziario cinese sembra essere all’apice. La lunga impennata rifletteva un massiccio ricorso alla leva finanziaria da parte delle famiglie e delle aziende cinesi, e ha avuto un’ulteriore spinta dallo stimolo del governo nel 2020 in risposta alla pandemia. Ora, le autorità cinesi stanno cercando di gestire la crescita dei prezzi delle case e del credito per garantire che l’economia rallenti gradualmente senza innescare uno scenario di deleveraging disordinato. Ci aspettiamo che questo colpisca l’economia con un ritardo di circa 12 mesi, conclude l’analista. Se lo farà, sarà un vento contrario per la crescita globale e i prezzi delle materie prime, con un potenziale effetto negativo sulle valute dei mercati emergenti.