Fuga investitori da Piazza Affari e BTP. Di Maio continua crociata anti-spread, toni più soft da Salvini
La fuga degli investitori dagli asset italiani continua: e a perdere non sono solo i titoli di stato, ma anche la borsa. Un articolo di Bloomberg mette in evidenza la flessione riportata dall’indice Ftse Mib da quando si è formata l’alleanza tra il M5S e la Lega per formare un governo, a seguito delle elezioni inconcludenti del 4 marzo.
Dal record in nove anni e mezzo testato lo scorso 7 maggio, proprio mentre le trattative tra i due partiti prendevano il via, il Ftse Mib ha iniziato la sua fase ribassista, che si è tradotta nell’azzeramento dei guadagni riportati fino ad allora dall’inizio dell’anno, pari a +12%, e in una flessione del 7,3% fino alla sessione dello scorso venerdì.
Il risultato è che l’indice benchmark di Piazza Affari si conferma il secondo peggiore listino nell’Europa occidentale, quest’anno, dopo Atene, sottoperformando in modo netto il trend dell’azionario europeo. Lo Stoxx Europe 600 è sceso infatti nello stesso arco temporale dell’1,8%.
L’articolo di Bloomberg, nell’affrontare la questione, fa notare che tra i cinque titoli peggiori tre sono banche, tra cui Banco BPM e Intesa SanPaolo, mentre Atlantia è il titolo peggiore per le perdite subite dopo il crollo del ponte di Genova. Così Silvia Ardagna, strategist senior presso Goldman Sachs:
“Continuiamo a prevedere che, nel corso del prossimo mese, o fino a quando non sarà chiaro che il governo adotterà una politica fiscale più prudente, il mercato sarà caratterizzato da una volatilità significativa dei prezzi degli asset italiani, con il rischio di un ulteriore caduta dei bond governativi e dei titoli azionari italiani”.
Non aiutano le dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio che, commentando il giudizio di Fitch, ha detto che “dobbiamo scegliere tra il giudizio di un’agenzia di rating o gli interessi dei cittadini. Non possiamo pensare di stare dietro ai giudizi di un’agenzia ma poi pugnalare alle spalle gli italiani. Per ascoltare quelle agenzie negli anni si sono fatti Jobs act, legge Fornero e piaceri alle banche”.
L’altro vicepremier Matteo Salvini è stato più rassicurante, affermando che il tetto sul deficit del 3% sarà sfiorato, dunque non sforato e affermando anche, in un’intervista a Radio 24, che “in questa manovra economica non ci sarà tutto il contratto di governo”.
“Saremo convincenti con i fatti – ha sottolineato – in 5 anni il debito dell’Italia è aumentato di 250 mld, eppure erano stati fatti tutti i compitini a casa richiesti dall’Europa. Ora mi pare sia necessario fare qualcosa che serva davvero agli italiani”.
Alle 9.47 ora italiana, lo spread BTP-Bund riporta un calo dell’1,82%, a 286,3 punti base, a fronte di tassi sui BTP decennali in calo attorno al 3,20% circa.