Fineco festeggia trimestrale in Borsa: prosegue forte recupero da minini marzo
FinecoBank festeggia a Piazza Affari la pubblicazione della trimestrale, con ricavi e utili in decisa crescita. Il titolo, che ha varcato la soglia dei 10 euro, ora avanza di oltre il 3% e trova posto tra i migliori titoli del Ftse Mib.
In particolare, il gruppo guidato da Alessandro Foti ha chiuso il primo trimestre 2020 con un utile netto di periodo rettificato di 92,2 milioni di euro, evidenziando un incremento del 45,4% su base annua e del 28,9% rispetto all’ultimo trimestre 2019, grazie al modello di business diversificato. I ricavi del primo trimestre 2020 si sono attestati a 201,3 milioni, in crescita del 27,2% rispetto ai 158,2 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente “grazie principalmente al contributo delle commissioni nette e del risultato di negoziazione, coperture e fair value”. Nel periodo in esame i costi operativi sono aumentati dell’1,9% a 66,5 milioni. La società ha visto il cost/income ratio attestarsi al 33%, in calo di 8,2 punti percentuale mentre la posizione di capitale, indica Fineco, è “forte e solida” con un Cet1 pro-forma al 19,28 per cento.
Quanto alla primo trimestre 2020 la raccolta è stata pari a 2.115 milioni (+23,6% a/a), confermando, come segnala la società, “il trend di crescita anche in una fase molto complessa e ottenuta senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo”. L’asset mix riflette sia l’approccio flessibile e trasparente della piattaforma aperta e multicanale di Fineco, sia l’elevata volatilità presente sul mercato: la raccolta in risparmio gestito è stata pari a -234 milioni nel trimestre, quella amministrata a 1.013 milioni mentre la raccolta diretta è stata pari a 1.335 milioni.
“I risultati estremamente positivi realizzati nei primi tre mesi dell’anno mostrano l’efficacia del modello di business di Fineco, che grazie alla capacità di diversificare i ricavi sta evidenziando tutta la sua forza”, dichiara l’a.d. del gruppo Alessandro Foti, commentando i conti del primo trimestre. “L’affermarsi nella società della digitalizzazione a cui stiamo assistendo – rimarca il manager – offre grandi opportunità alla banca per accelerare la propria crescita: Fineco non è diventata digitale, ma lo è nata, e oggi è posizionata al meglio per assecondare questo trend”.
Il punto tecnico (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Quadro grafico in miglioramento per Fineco che ha raggiunto quota 10 euro, livello chiave dove passa anche la media mobile 200 periodi. C’è da dire che il titolo ha messo a segno un forte recupero dai minimi a 6,66 euro dello scorso marzo e importante anche il rimbalzo dal supporto a 8,11 euro. In tale scenario, il prossimo ostacolo al rialzo è la resistenza a 10,25 euro che, se infranta, potrebbe aprire la strada ai corsi verso 10,71 euro così da chiudere il gap formatosi nella seduta dello scorso 24 febbraio. Al ribasso, invece, il supporto chiave si colloca a 9 euro, il cui break darebbe un segnale negativo al sentiment del titolo che potrebbe scivolare verso 8,11 e 7,53 euro.