Fca resta tra le top pick 2021 di Equita: ecco i 6 fattori chiave
Risveglio positivo per Fca a Piazza Affari, dove mostra un rialzo di circa l’1,4% a 14,51 euro e si posiziona tra i migliori titoli del Ftse Mib. Per il gruppo guidato da Mike Manley ci sono una serie di indicazioni da tenere sotto osservazione. A cominciare dai dati relativi alle immatricolazioni di auto in Europa a novembre, con Fca che ha chiuso in territorio negativo ma ha fatto meglio del mercato. Nel dettaglio, in un mercato europeo (Ue+Efta+Uk) che è sceso, secondo i dati Acea, del 13,5% il gruppo italo-americano ha mostrato una flessione del 4%, con una quota di mercato in rialzo dal 5,6% di novembre 2019 al 6,2 per cento. Nota decisamente positiva il marchio Jeep che ha registrato una crescita a doppia cifra (+15,6% a/a).
Fca, tra le best pick 2021 di Equita: ecco le 6 ragioni
Fca è stata inoltre confermata tra le top pick 2021 di Equita. Nel report odierno gli analisti della sim milanese hanno rivisto al rialzo del 36% il target price del gruppo dell’auto, portandolo a 20,5 euro, e hanno confermato la raccomandazione buy.
Ci sono diversi elementi che spingono Equita a confermare Fca tra i titoli preferiti del nuovo anno. Tra i principali spiccano sei punti chiave. Il primo riguarda “la distribuzione a breve di circa il 18% (potenzialmente circa 20%) sommando il dividendo straordinario Fca ante fusione (1,8 euro per azione, yield pari a circa il 13%), lo spin-off di Faurecia (circa 0,7 euro per azione) e Comau e probabilmente anche un dividendo extra di 1bn post fusione”, mentre il secondo ruota attorno alle “enormi sinergie (oltre 5 miliardi) che consideriamo visibili sotto la guida del ceo Tavares che vanta un track record di successo con l`integrazione di Opel”. Altri due punti, il terzo e il quarto citato da Equita, riguardano “la solida struttura finanziaria di partenza (net cash di oltre 12 miliardi)” e “la tecnologia Psa che consente a Fca di colmare il gap nei veicoli elettrici/ibridi”. Il quinto e sesto fattore riguardano rispettivamente “i multipli di Stellantis a sconto sebbene le sinergie siano ancora da realizzare e “il miglioramento della visibilità macro con l’arrivo dei vaccini; IHS ha recentemente rivisto al rialzo i volumi di vendita del 2021: globali +9% su base annua a 83,4 milioni di unità (di cui Europa +11%, Usa +10%, Cina +6% e Brasile +26%). Indipendentemente dalla velocità di ripresa macro, l’attenzione si sposterà presto sulle sinergie: Stellantis è una delle poche grandi storie di fusione in Europa con forte logica industriale”.
La view degli analisti: è un coro di buy
Da inizio anno il titolo Fca ha bene performato, con un saldo positivo di quasi il 10%. In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Fca un prezzo obiettivo a 16,5 euro con potenziale upside di quasi il 14% circa. Sempre secondo quanto indicato dal consensus degli analisti su Bloomberg per Fca il 78,3% di giudizi è Buy, il 13% è posizionato su Hold, mentre solo 2 analisti dicono Sell.
Capitolo incentivi
Sul tavolo anche tutto il discorso relativo ai nuovi incentivi in Italia. E’ di ieri la notizia che il Governo italiano ha allo studio il rinnovo degli incentivi fiscali per l`acquisto di auto, con la proposta attualmente in fase di discussione che prevederebbe uno stanziamento di 420 milioni di euro. “Per Stellantis il mercato italiano vale circa il 9% dei volumi; allo stato attuale PSA potrebbe beneficiarne più di Fca in quanto ha una gamma elettrica più ricca”, sottolineano gli analisti di Equita che restano dell’idea che “gli incentivi fiscali possano essere utili per traghettare il mercato in questa fase di incertezza, ma tipicamente ripropongono il problema al loro esaurimento”.