Facebook: bilancio II trimestre batte stime ma mercato non brinda. Variante Delta: ‘chi vuole tornare in ufficio dovrà essere vaccinato’
Non solo numeri di bilancio e previsioni, non del tutto entusiasmanti come dimostra la reazione del titolo: nel comunicare la propria trimestrale, Facebook ha anche dato disposizioni ai dipendenti, dichiarando che tutti coloro che vorranno tornare a lavorare in ufficio dovranno essere vaccinati. E che “il modo in cui renderemo esecutiva questa decisione dipenderà dalle condizioni e dalle regolamentazioni locali”.
La notizia è arrivata dopo che, nelle ore precedenti, il ceo di Google Sundar Pichai aveva informato i dipendenti della sua scelta di far slittare di un mese i piani per il ritorno in ufficio della forza lavoro, a causa della veloce diffusione della variante Delta. Pichai ha confermato che chi tornerà al lavoro dovrà essere vaccinato.
A posticipare i piani sul ritorno negli uffici del suo personale è stata anche Apple, che tuttavia non ha chiesto esplicitamente che i lavoratori in presenza debbano essere stati vaccinati.
Il colosso di Cupertino ha deciso piuttosto che sia i clienti che lo staff dovranno indossare le mascherine in tutti i negozi retail americani, indipendentemente se siano stati vaccinati o meno.
Facebook: bilancio batte le stime. Ma occhio all’avvertimento
Veniamo ai risultati di Facebook: il colosso capitanato da Mark Zuckerberg ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre dell’anno con utili e un fatturato migliori delle attese. Il titolo è scivolato tuttavia fino a -5% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street, dopo che la società ha detto di prevedere un rallentamento nella crescita del fatturato nei prossimi trimestri.
Guardando alle voci di bilancio più rappresentative, nel secondo trimestre, l’utile per azione di Facebook si è attestato su base adjusted a $3,61, meglio dei $3,03 per azione attesi dagli analisti.
Il fatturato è stato pari a $29,08 miliardi, rispetto ai $27,89 miliardi stimati, in crescita del 56% su base annua, al record dal 2016 e in accelerazione dopo il +48% del primo trimestre del 2021.
Gli utenti attivi giornalieri sono stati 1,91 miliardi, come da attese. Gli utenti attivi mensili si sono attestati a 2,90 miliardi, rispetto ai 2,91 miliardi stimati.
Il fatturato medio per utente è stato pari a $10,12, contro i $9,66 previsti.
Il gigante americano, che fa parte dei club FANG e FAANG, ha reso noto di aver concluso il secondo trimestre con un numero di utenti mensili delle sue APP principali, Instagram, Messenger e Whatsapp, pari a 3,51 miliardi, in crescita rispetto ai 3,45 miliardi del primo trimestre.
Negli Stati Uniti e in Canada, dove Facebook genera il fatturato medio per utente più alto che in altre aree geografiche, il gruppo ha contato 195 milioni di utenti attivi giornalieri, così come nel primo trimestre. In Europa il numero è sceso invece da 309 milioni del primo trimestre a 307 milioni.
Facebook ha detto di prevedere tuttavia che “i tassi di crescita del fatturato totale, su base annua, decelereranno in modo significativo a livello sequenziale dopo periodi di continua crescita a ritmi solidi”.
Facebook, Zuckerberg: vogliamo aiutare a creare il metaverso
Nel corso della conference call con gli analisti, Zuckerberg ha parlato dell’obiettivo della società di partecipare allo sviluppo di un metaverso, concetto che per la prima volta è stato sfornato da Neal Stephenson nel 1992, con il suo libro di fantascienza Snow Crash, e termine che il ceo di Facebook ha definito alla stregua di “un contesto virtuale in cui si può essere presenti insieme ad altre persone in spazi digitali”.
Nel suo libro, Stephenson descrive una sorta di realtà virtuale dove gli esseri umani, in quanto avatar, interagiscono tra di loro in uno spazio tridimensionale che utilizza la metafora del mondo reale.
I commenti di Zuckerberg sono arrivati dopo due giorni dall’annuncio di Facebook sull’intenzione di formare un team che lavorerà sul metaverso.
“Nei prossimi anni, mi aspetto che si passi dal vederci come una società di social media a considerarci una compagnia di metaverso“.
La pubblicità, ha aggiunto l’AD, rappresenterà una parte rilevante del progetto, visto che Facebook non desidera che il metaverso sia troppo costoso. La visione di Zuckerberg, rileva un articolo della Cnbc, richiede inoltre che la persona reale avverta la propria presenza in un mondo virtuale, ed è per questo che il gruppo sta investendo in modo significativo nella sua divisione Oculus: gli utenti che vorranno sperimentare la ‘concretezza’ del mondo virtuale dovranno avere a disposizione i giusti strumenti.
Zuckerberg ha detto anche di credere che Facebook sarà capace di guadagnare dal business del metaverso, attraverso la vendita di beni digitali e di esperienze.
Peccato però che tra le notizie che vedono Facebook protagonista in queste ultime ore ci sia anche quella, di qualche giorno fa, relativa al ritiro da parte della mega cap degli headset di Oculus Quest 2, a causa degli episodi di irritazione alla pelle sofferti da alcuni utenti che li hanno indossati.