Eni accende i motori per l’Ipo del business retail e rinnovabili: i dettagli (tra cui il nome) il 22 novembre
Eni avvia ufficialmente l’Ipo del business del business che integra le attività retail gas&power e quelle relative alle rinnovabili (Eni R&R). Al termine del consiglio d’amministrazione odierno è arrivato l’annuncio dell’Ipo che Eni spiega come “la migliore soluzione per valorizzare il business e punta a completare l’operazione nel corso del 2022, in base alle condizioni di mercato”. Eni manterrà la partecipazione di maggioranza nella nuova società quotata. I dettagli sull’iniziativa, incluso il nome della nuova società, verranno illustrati dal Cane a sei zampe nel corso del capital markets day in calendario il 22 novembre prossimo.
Lo scorso aprile Eni ha annunciato l’avvio di un progetto strategico volto a definire il piano industriale e finanziario di Eni R&R, con l’obiettivo di identificare la migliore opzione per massimizzare il valore di questo business, unico nel suo modello e parte del più ampio impegno di Eni a creare valore attraverso la transizione energetica e a raggiungere le zero emissioni nette. “La quotazione supporterà Eni nella crescita dei business retail e rinnovabili, e fornirà agli investitori una maggiore visibilità sul loro valore. Eni R&R sarà indipendente dal punto di vista finanziario, e avrà un proprio bilancio e un proprio rating creditizio che le permetterà di accedere al debito a costi competitivi per finanziare la crescita”, si legge nella nota.
I numeri di Eni R&R
Dall’annuncio del progetto strategico, Eni ha integrato retail e rinnovabili, ampliato e derischiato il proprio portafoglio di rinnovabili attraverso le acquisizioni, e posizionato Eni R&R come secondo operatore italiano dei punti di ricarica per le auto elettriche. Eni R&R è in linea con l’obiettivo di sviluppare oltre 6 GW di capacità rinnovabile entro il 2025 e oltre 15 GW entro il 2030, con una base clienti destinata a crescere dai 10 milioni attuali a oltre 15 milioni nel medesimo arco di tempo e un network di infrastrutture di punti di ricarica per la mobilità elettrica che è previsto crescere da 5.000 a oltre 30.000 al 2030. L’Ebitda di Eni R&R è atteso in crescita dai circa 0,6 miliardi previsti nel 2021 a 1,2 miliardi nel 2025.
Descalzi: “diventare leader nella produzione e commercializzazione di prodotti completamente decarbonizzati”
“Puntiamo a diventare leader nella produzione e commercializzazione di prodotti completamente decarbonizzati e questa Ipo è un passo importante verso l’obiettivo”, commenta l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, sottolineando che “l’unione tra retail e rinnovabili rappresenta un business di eccezione, che mette insieme la nostra crescente capacità in termini di energia rinnovabile e la nostra sempre più ampia base clienti, con un posizionamento unico in grado di cogliere le opportunità offerte dalla transizione energetica”. E conclude: “l’Ipo ci consentirà di liberare significativo valore, sostenendo la crescita del business e supportando Eni e i nostri clienti nel raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni”.