Notizie Notizie Italia Enel tocca massimi di sempre e poi ritraccia, per analisti il rally continuerà nel 2021

Enel tocca massimi di sempre e poi ritraccia, per analisti il rally continuerà nel 2021

12 Gennaio 2021 14:07

Enel perde slancio oggi dopo che in avvio di seduta ha aggiornato i massimi assoluti a 9,047 euro. Il titolo ha fatto dietrofront a conferma dell’importante test di area 9 euro. Il superamento di questo livello potrebbe dare il via a nuovi rialzi dopo il +20% dell’ultimo anno con capitalizzazione arrivata a 90 mld di euro. “Con una rottura dei 9 euro ci sarebbe ulteriore conferma dell’impostazione rialzista. E’ un rialzo convinto ed Enel può arrampicarsi a 9,5-9,6 euro abbastanza rapidamente, anche se è un titolo che ha già corso abbastanza”, argomenta Eugenio Sartorelli, vice presidente SIAT.

Tra gli analisti dominano i buy

Ieri a confermare la view positiva su Enel è stata JP Morgan con raccomandazione overweight e target price a 9,4 euro. “E’ il modo più a buon mercato per prender parte alla crescita delle rinnovabili nel sud Europa”, scrive la banca d’affari Usa.

Enel figura anche nella convinction list dei ‘Climate Champions’ di Goldman Sachs insieme a EDP/EDPR e RWE. Goldman Sachs per Enel indica un prezzo obiettivo ambizioso di 12,5 euro (il più alto target tra quelli monitorati da Bloomberg), ossia il 40% sopra i livelli attuali.

Goldman ha recentemente alzato anche la stima degli investimenti per il Green Deal UE del 50%, a 10.000 miliardi di euro. “Come recentemente dimostrato dai principali leader del settore (nel 2020 Enel e Iberdrola hanno aumentato la loro previsione sugli investimenti del 70 -85%), il settore dell’energia verde è ancora in forte accelerazione”, asserisce Goldman rimarcando che siamo solo all’anno 3 (su 30) della rivoluzione energetica.

In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Enel un prezzo obiettivo a 9,28 euro, con potenziale upside di oltre il 4 per cento. Sempre il consensus degli analisti su Bloomberg indica per il gruppo energetico italiano un coro di giudizi Buy (circa il 79,3%), il 13,8% è Hold, mentre solo 2 analisti dicono Sell (circa il 6,9%).

Le parole del cfo De Paoli e di Starace 

In un’intervista concessa a The Economist, il Cfo di Enel, Alberto De Paoli, sottolinea proprio la crescita attesa sulle rinnovabili nei prossimi anni e la stabilità e visibilità del suo dividendo. Le energie rinnovabili rappresentano circa l’80% dell’ebitda del business di generazione e il 26% dell’ebitda del gruppo, e questo aumenterà in futuro.

Il manager di Enel ritiene che l’azienda abbia la capacità tecnica per aumentare di 100 GW nei prossimi 10 anni, e questo significa che aumenteranno la loro quota di mercato dal 2,5% al 4% entro il 2030. L’Italia e la Spagna potrebbero facilmente raggiungere il 60-70% della produzione energetica da fonti rinnovabili nei prossimi 5-6 anni.

Relativamente all’idrogeno, De Paoli indica un orizzonte temporale di 5 o 6 anni perchè si arrivi a produrre idrogeno verde competitivo in termini di costi rispetto ad altri tipi di idrogeno. “L’importante è il modello di business. Siamo convinti che il modo migliore per sviluppare l’idrogeno sia, prima di tutto, produrlo vicino al suo utilizzo finale e che tale produzione sia flessibile e combinata con un impianto rinnovabile non focalizzato sulla produzione di idrogeno”, argomenta l’esponente di Enel.

Sull’argomento si è espresso anche l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, rimarcando che i prossimi tre anni saranno fondamentali per determinare la competitività dell’idrogeno verde nei cosiddetti settori di difficile abbattimento.

Gli obiettivi di Enel 

Il nuovo piano del gruppo prevede investimenti da 190 miliardi di euro nel periodo 2021-2030. Oltre il 90% degli investimenti di Enel su base consolidata, inoltre, saranno in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In vista del 2023, Enel prevede di raggiungere un utile netto compreso tra 6,5 e 7 miliardi, garantendo una crescita del dividendo del 7% annuo, fino a 0,43 euro.