Enel ed Eni le regine industriali 2019: la fotografia di Mediobanca
Enel riagguanta il primo posto nella classifica dei pesi massimi dell’industria italiana per fatturato, sorpassando Eni che scivola in seconda posizione. Secondo l’indagine annuale sulle principali società italiane stilata dall’area studi Mediobanca, la classifica è dominata per fatturato dai grandi gruppi energetico-petroliferi pubblici: in prima posizione Enel, forte di un fatturato di 77,4 miliardi di euro seguita da Eni che sfiora i 70 miliardi, completa il podio GSE (29,7 miliardi). Non ci sono grandi movimenti in classifica, con le posizioni successive che si aprono ad altri settori, come il manifatturiero (5 operatori) che si impone con FCA Italy in quarta posizione, i servizi (6 operatori) guidati da Telecom prima di Edizione, nuovamente la manifattura con Leonardo e i trasporti con FS. Conquista la nona posizione Prysmian (era in decima nel 2018) seguìto dall’energetico-petrolifero di Saras. Nei primi 20 gruppi ne figurano nove a controllo pubblico, quattro a controllo privato italiano e sette a proprietà estera.
Banche: UniCredit e Intesa Sanpaolo in vetta alla classifica Mediobanca
Anche nel mondo bancario la fotografia per il 2019 non si discosta dall’andamento degli anni precedenti, soprattutto nelle prime posizioni. In vetta alla classifica ci sono, infatti, UniCredit e Intesa Sanpaolo rispettivamente con 852,8 e 806,9 miliardi di euro di totale attivo tangibile. A seguire, con ampio scarto, Cassa Depositi e Prestiti (385,8 miliardi) e Banco BPM (165,8 miliardi). Circa la qualità del credito, dopo il picco del 2015 (198 miliardi), a fine 2019 la massa dei crediti deteriorati netti degli istituti ammontava a 64 miliardi, in diminuzione del 25,6% rispetto al 2018 che fa seguito al -28% medio del biennio precedente. Per quanto riguarda le assicurazioni, Generali conferma un dominio assoluto sulla Top10 dei gruppi con premi lordi che ammontano a 68,2 miliardi, grazie alla sua struttura multinazionale. Seguono il gruppo Poste Vita (18 mld) e Unipol Gruppo (13,9 mld).
Lo studio firmato da Mediobanca analizza i bilanci di 3.449 aziende, suddivise in base al settore in cui operano. Nel dettaglio: 2.582 società industriali e di servizi, 250 holding, 29 sim, 29 società di leasing, 39 di factoring e credito al consumo, 406 banche e 114 assicurazioni. La ricerca contiene inoltre un approfondimento sulle imprese manifatturiere più dinamiche, ovvero le aziende che nel 2019 hanno realizzato un incremento delle vendite pari almeno al 20%, rispetto ai livelli sia del 2011 sia del 2018, e un’incidenza del risultato sul fatturato 2019 maggiore del 4%.