Elezioni presidenziali Usa, scintille Biden-Trump in primo duello TV su COVID ed economia
Un dibattito televisivo, quello tra il presidente americano Donald Trump e lo sfidante democratico Joe Biden, caratterizzato da continui botta e risposta, ripetute fastidiose interruzioni da parte di entrambi, che hanno messo in difficoltà anche il moderatore dell’evento.
Nel primo scontro in diretta TV, di fronte a una platea di cittadini americani chiusi in casa anche per la paura del COVID-19, Trump e Biden si sono attaccati l’uno contro l’altro senza esclusione di colpi. Dal coronavirus, alla Corte Suprema, all’economia, i due duellanti si sono affrontati per 90 minuti attaccando anche le rispettive famiglie.
I mercati non la prendono bene, con i futures sul Dow Jones che accelerano al ribasso.
“Puoi stare zitto? – ha detto Biden a un certo punto, rivolgendosi a Trump – Sei il peggior presidente che l’America abbia mai avuto”.
A perdere la pazienza lè stato, a un certo punto, lo stesso moderatore del dibattito andato in onda su Fox News, Chris Wallace: “Odio alzare la voce, ma chi dice che io sia diverso da voi due?”, ha detto, esasperato.
In quei 90 minuti non c’è stato un minuto in cui uno non abbia interrotto l’altro. Biden, in particolare, ha accusato Trump per come la sua amministrazione ha gestito la pandemia coronavirus COVID-19, affermando che il governo Usa ha iniziato a informare il pubblico sulla gravità della situazione, soltanto quando le conseguenze del virus hanno affossato i mercati, scatenando un’ondata di sell off sull’azionario.
“Credete per un solo momento a ciò che vi dice, alla luce di tutte le bugie che vi sono state dette su tutto ciò che riguarda il COVID? – ha detto l’ex vice presidente dell’amministrazione Obama – Tuttora non ha ammesso che sapeva quello che stava accadendo, sapeva quanto pericoloso (il virus) fosse già a febbraio. E non ve lo ha detto. Le cose sono due: E’ andato nel panico, o ha guardato semplicemente al mercato”.
Trump non è rimasto certo scosso dalle accuse, presentandosi più volte alla stregua di paladino dell’economia Usa, come a suo avviso hanno dimostrato la sua Rivoluzione fiscale, con il forte taglio inaugurato all’inizio della sua presidenza, e lo stesso andamento di Wall Street:
“Quando il mercato azionario sale, significa posti di lavoro. Significa anche più piani pensionistici”. Biden ha fatto notare invece la creazione significativa di nuovi posti di lavoro durante l’amministrazione di Obama:
“Siamo stati capaci di creare una ripresa economica che ha creato quei posti di lavoro di cui stai parlando. Gli abbiamo consegnato un’economia in fase di boom. E lui l’ha rovinata. Anche prima del Covid, l’industria manifatturiera versava in condizioni difficili”.
Ma Trump ha avvertito: “Se dovessi mai diventare presidente con le tue idee, tra cui quella di ritirare i miei tagli alle tasse, ti dico una cosa. Perderai metà delle società che sono arrivate qui in massa….queste società andranno via”.
Ma Biden: “Io sono quello che ha rimesso in piedi l’industria dell’auto. Mi è stato chiesto di farlo da Chrysler e General Motors. Le abbiamo rimesse in piedi proprio qui nello stato dell’Ohio e del Michigan. E lui ha mandato all’aria tutto”.
Sull’affidabilità delle elezioni presidenziali, Biden ha lanciato un appello agli americani affinché votino, che sia di persona o per posta, assicurando che non “c’è alcuna possibilità che i voti per posta siano fonte di manipolazione”.
Proprio la scorsa settimana, Trump si era rifiutato di impegnarsi a un trasferimento pacifico dei poteri in caso di sconfitta, temendo grandi frodi elettorali con il voto via posta (che inevitabilmente sarà la scelta di diversi americani, causa la pandemia del COVID-19 in corso).
“Sta cercando di spaventare la gente inducendola a pensare che (il voto) non sarà legittimo – ha continuato Biden – Votate e decidere il risultato di queste elezioni”, ha continuato Biden.
Il presidente americano ha attaccato Biden sulla Cina, tallone d’Achille dello sfidante democratico, in particolare gli affari di suoi figlio nel paese:
“Tuo figlio va lì facendo milioni di dollari”. Il riferimento è a Hunter Biden, secondo figlio di Joe Biden, tra gli investitori in Face++, startup cinese di riconoscimento facciale che lavora con il governo di Pechino sulla sorveglianza della minoranza musulmana nello Xinjiang.
“Non è vero”, ha ribattuto Biden.
“Non è per caso vero, giusto per curiosità, che la moglie del sindaco di Mosca ha dato a tuo figlio $3,5 milioni?“, ha insistito Trump facendo riferimento ad alcune indiscrezioni – ancora non confermate – secondo cui Hunter Biden sarebbe coinvolto anche in operazioni sospette con i russi. “Niente di tutto questo è vero”, ha rimarcato Biden.
I mercati non hanno preso bene il dibattito televisivo tra i due sfidanti alle elezioni presidenziali Usa: i futures sul Dow Jones hanno fatto dietrofront, cedendo fino a -300 punti. Wall Street sconta i toni aggressivi di Trump e Biden e, in particolare, la sensazione che le cose non finiranno con l’Election Day del prossimo 3 novembre.
L’insistenza del presidente americano nel ritenere che questo voto rischi di finire in una grande frode elettorale mette l’azionario sull’attenti. Molti strategist citano l’incertezza come il fattore che, più di tutti, condizionerà il trend dei mercati prima della fine dell’anno: qualsiasi risultato delle elezioni Usa, a loro avviso, comporterà rischi e benefici.
Alcuni investitori sollevano preoccupazioni su una eventuale vittoria di Joe Biden, che potrebbe tradursi in tasse più alte per le imprese e in una maggiore regolamentazione dell’economia. Allo stesso tempo, se lo sfidante democratico vincesse, i timori sulla guerra commerciale lanciata dal presidente contro tutto il mondo – timori che hanno assillato il mondo intero – si smorzerebbero.