Deutsche Bank sfida crisi COVID-19, torna in utile per la prima volta da inizio 2019
Risultati di bilancio positivi per la banca numero uno in Germania, Deutsche Bank, che torna in utile nel terzo trimestre dell’anno per la prima volta dall’inizio del 2019, sorprendendo gli analisti. Merito della sua divisione di trading, tuttora una delle più grandi in Europa per il reddito fisso, che ha beneficiato del rally di mercato che è iniziato alla fine dello scorso anno accelerando quest’anno, nel pieno della pandemia da coronavirus COVID-19.
Contrariamente alle rivali europee, che hanno visto le quotazioni dei loro titoli azionari affossarsi a causa dello stop all’erogazione dei dividendi stabilito dalla Bce (e nel Regno Unito dalla Bank of England), il titolo di Deutsche Bank ha guadagnato il 14% dall’inizio dell’anno. C’è da dire che la banca tedesca aveva già deciso di non distribuire alcuna cedola, nel periodo della più grande ristrutturazione degli ultimi 20 anni annunciata lo scorso anno dall’AD Christian Sewing.
Sewing, ex corporate banker, aveva inizialmente deciso di lanciare tagli più aggressivi alla divisione di trading sul debito, per poi cambiare idea, quando è diventato chiaro, come ricorda un articolo di Bloomberg, che il contesto di tassi di interesse negativi avrebbe zavorrato le altre divisioni della banca per un periodo di tempo più lungo.
Oltre al trading sul reddito fisso e valute, Deutsche Bank ha ringraziato anche la buona performance della sua divisione di investment bank, la cui guidance è stata di conseguenza rivista al rialzo.
“Non solo abbiamo dimostrato la continua disciplina sui costi, ma anche la nostra abilità di guadagnare quote di mercato”, ha detto il ceo Sewing.
Il titolo Deutsche Bank non riesce tuttavia a beneficiare del bilancio e cede fin oltre -4% nelle prime battute della sessione odierna della borsa di Francoforte, vittima del peggioramento del sentiment in tutta Europa, a causa del balzo di nuovi casi di coronavirus COVID-19 che sta colpendo il continente, e che sta alimentando il timore di un nuovo grande lockdown nei diversi paesi.
Veniamo ai numeri di bilancio:
Il colosso tedesco ha annunciato di aver concluso il terzo trimestre con utili netti per un valore 182 milioni di euro, sorprendendo gli analisti, che avevano previsto un bilancio in rosso, con perdite di 114 milioni di euro. Deutsche Bank ha confermato anche il forte miglioramento della redditività della banca, rispetto al rosso di 77 milioni di euro del secondo trimestre.
Il fatturato netto è salito a 5,9 miliardi di euro, rispetto ai 5,3 miliardi del terzo trimestre del 2019.
In particolare, il fatturato della divisione di trading sul reddito fisso e valute è balzato nel terzo trimestre del 47%, rispetto alla media del +25% per le principali cinque banche di investimenti made in Usa.
Tra i colossi di Wall Street che hanno riportato finora i loro bilanci, solo la divisione di trading sul reddito fisso di Goldman Sachs ha fatto meglio, con un rialzo del fatturato pari a +49%.
Molto bene anche il fatturato della divisione di investment bank , che è balzato del 43% a 2,4 miliardi, superando i numeri del primo trimestre che, tradizionalmente, sono i più solidi per le banche di investimenti.
Il CET 1 di Deutsche Bank è rimasto pressoché stabile al 13,3%, in lieve calo rispetto al 13,4% dello stesso periodo dell’anno scorso.
Gli accantonamenti per gli NPL si sono attestati a 273 milioni, aggiungendosi ai 761 milioni del secondo trimestre e ai 506 milioni del primo, per un importo dunque superiore a 1 miliardo di euro.