Covid-19: il ruolo dell’healthcare per uscire dalla crisi
A differenza delle crisi economiche precedenti, quella che stiamo vivendo oggi è diversa visto che l’economia globale è stata deliberatamente messa in recessione per arginare una crisi sanitaria. Secondo Maguy Macdonald, Global Equity Product Specialist at Edmond de Rothschild Asset Management, sebbene sia ancora molto difficile quantificare gli effetti complessivi della pandemia sugli utili societari globali, a dimostrarsi particolarmente resistente è il settore sanitario che, come nelle precedenti recessioni, mantenere il suo status difensivo. La capacità del settore di innovare e sviluppare soluzioni per questo enorme cambiamento di paradigma sarà fondamentale per aiutare le nostre società ad affrontare un mondo post-pandemico dice l’analista.
I sette titoli in forte rally
Nel dettaglio Macdonald prevede che l’healthcare vedrà ancora una certa crescita delle vendite e degli utili nel 2020. Il settore è caratterizzato da un’elevata spesa pubblica e privata. Considerando che la salute della popolazione è una priorità assoluta per i governi, di fronte alla crisi senza precedenti di oggi, le autorità si stanno concentrando per far fronte all’epidemia e la spesa sanitaria di quest’anno dovrebbe superare le aspettative.
L’analista poi individua i sette titoli del settore che stanno beneficiando di più dall’attuale situazione emergenziale che sono nell’ordine:
- Gilead con l’antivirale Remdesivir, utilizzato nel trattamento sperimentale del Covid-19
- Roche con il farmaco Actemra che ha cinque indicazioni, di cui una specifica per la SARS-CoV-2, ed è già presente nelle linee guida ufficiali cinesi per il trattamento. Roche ha già fornito il farmaco gratuitamente per il trattamento di COVID-19. I risultati delle prove sono attesi per giugno-luglio 2020
- Sanofi con il Plaquenil/Hydroxychloroquine. In associazione con REGENERON, Sanofi ha iniziato uno studio clinico sul Kevzara (un anti IL6) a marzo. Ora è nella fase 2/3. I risultati dovrebbero essere resi noti nel primo trimestre del 2021
- Moderna: l’azienda specializzata in biotecnologie con una piattaforma innovativa ha contribuito a produrre un candidato vaccino in soli 63 giorni. È in corso uno studio clinico. Il vaccino potrebbe essere disponibile per alcune categorie professionali entro l’autunno 2020
- Abbott: alla fine di marzo, la FDA ha approvato un test COVID-19 molto rapido in grado di fornire risultati in 5-13 minuti al massimo. Il test sarà disponibile per gli operatori sanitari all’inizio di aprile
- Thermo Fischer ha approvato un test ad alto volume di produzione distribuiti attraverso 200 laboratori negli Stati Uniti. Attualmente 2 milioni di test alla settimana, che salgono a 5 milioni a metà aprile
- CVS è un’azienda statunitense con la più grande rete di farmacie che fornisce anche servizi sanitari e assicurativi. Sono stati assunti 50.000 dipendenti in più per far fronte alla crescente domanda dovuta alla crisi del coronavirus.