Notizie Notizie Mondo Covid-19, effetto tsunami sui mercati: come posizionarsi in vista della fase 3

Covid-19, effetto tsunami sui mercati: come posizionarsi in vista della fase 3

26 Maggio 2020 14:11

L’impatto del coronavirus sull’economia e i mercati finanziari può essere associato a quello di uno tsunami. Il virus è arrivato in maniera imprevista e repentina con i prezzi di borsa che hanno indietreggiato con violenza tra inizio e fine marzo con il sopraggiungere del panico nel momento in cui si è abbattuta l’onda lunga. Poi si presenta la seconda fase, quando lo tsunami inizia a indietreggiare e lo vediamo perdere di potenza e ritirarsi nell’oceano. Ma cosa succede nella terza fase?

Lo tsunami è interamente riassorbito dall’oceano e le persone si iniziano a guardare intorno e a vedere le macerie lasciate dallo tsunami. Proprio così, dopo la crisi del coronavirus alcuni settori, società e stati usciranno molto danneggiati e in difficoltà. La terza fase non è ancora incominciata ma si attende per il prossimo trimestre. Davide Marchesin, Investment Director e gestore della strategia GAM Star (Lux) Global Alpha, invita alla cautela in vista della fase 3 considerati fondamentali in deterioramento, valutazioni e leva finanziaria elevate. L’analista in particolare suggerisce di guardare il PE ratio dello S&P che, dopo il forte rimbalzo dei mercati, questo multiplo – la valutazione a cui oggi stiamo comprando il mercato – è tornato a superare le 18 volte osservando il rapporto relativo al 2021.

Alla ricerca di idee di investimento
In termini di posizionamento, la prima area dove è possibile andare alla ricerca di idee di investimento corte, continua Marchesin, sono gli industriali perché la valutazione media del settore vede un PE di 15,8 volte per il 2021 – sulla parte alta degli ultimi 15 anni, ed è oggi un 10% sopra la media storica – dunque un settore ancora relativamente caro.

La seconda tematica corta riguarda la ristorazione, dove il Covid-19 avrà una ripercussione almeno di medio periodo perché ha alterato negativamente il desiderio delle persone di trascorrere il proprio tempo nei ristoranti. Inoltre, i locali dovranno applicare misure di protezione, come gel sanitari, mascherine e barriere di plexiglass, che implicheranno la riduzione del numero di coperti, una spesa per elementi di protezione, e i camerieri potrebbero chiedere un aumento salariale per il rischio, con un contestuale aumento dei costi di gestione. In breve, un calo della domanda ma anche dell’offerta.

Infine, afferma l’esperto, sul fronte delle tematiche positive particolare attenzione merita l’attività immobiliare residenziale. Nel real estate è importante evitare i segmenti più a rischio, come gli shopping center, gli spazi per uffici. Meglio focalizzarsi sul residenziale, giudicata la parte più difensiva del settore. Infine la seconda tematica long guarda alla tecnologia, un settore a fortissima crescita strutturale e con fondamentali forti, oggi ulteriormente rafforzato dalla tematica dello smartworking, dei pagamenti digitali e il fintech.

 

(Articolo a cura di Alessandra Capparello)