Confronto Trump-Biden. Trump scivola su Covid e mascherine, Biden ripete stop a sussidi petrolio
L’immagine di Donald Trump è uscita ulteriormente ammaccata dal duello a distanza contro lo sfidante democratico alle elezioni presidenziali, Joe Biden. Il dibattito si è svolto ieri sera in diretta TV, con Trump a Miami e Biden a Philadelphia.
Un duello avvenuto con i due che si sono confrontati da due località diverse, a causa del rifiuto del presidente di partecipare a un dibattito in via virtuale.
Scelta obbligata, visto che il coronavirus ha colpito anche lui di recente.
WASHINGTON, DC – OCTOBER 15: Guests at Wunder Garten Beer Garden watch as President Donald Trump speaks during a town hall on October 15, 2020 in Washington, DC. Trump and Democratic presidential candidate Joe Biden both participated in simultaneous presidential town halls in Miami and Philadelphia, after the cancellation of the second presidential debate. (Photo by Tasos Katopodis/Getty Images)[/caption] La sfida in TV, a meno di tre settimane dall’Election Day del prossimo 3 novembre, ha visto Trump più volte in difficoltà. Secondo quanto riporta la Cnbc, la vera star dell’evento è stata la moderatrice della NBC Savannah Guthrie, che più volte ha incalzato Trump con domande scomode. Dal sondaggio stilato da NPR/PBS NewsHour/Marist, emerge che l’ex vice presidente dell’amministrazione di Barack Obama ha guadagnato punti sul rivale, arrivando a godere del sostegno del 54% dell’elettorato, rispetto al 43% del supporto elettorale per Trump. E’ il livello più alto, per Biden, dal mese di febbraio, almeno per quanto concerne questo sondaggio specifico. Biden non ha mai avuto un tasso di approvazione inferiore al 50% nei sondaggi Marist, mentre Trump non ha mai superato la soglia del 44%. Protagoniste, nel dibattito, le posizioni del presidente sull’utilizzo della mascherina per proteggersi contro il coronavirus e anche i commenti sui giorni in cui Trump ha saputo di aver contratto il coronavirus. La diagnosi di #TrumpHasCovid, come si sa, è stata annunciata da lui stesso via Twitter venerdì 2 ottobre. Il test si era reso necessario, dopo che la stretta collaboratrice di Donald, Hope Hicks, era risultata positiva. Lo stesso giorno, #TrumpHasCovid era stato ricoverato al Walter Reed Medical Center, mostrando atteggiamenti bizzarri e pericolosi, e lasciando temporaneamente anche l’ospedale per fare un giro in SUV, rischiando di infettare il suo staff, oltre – una volta lasciato l’ospedale – a twittare furiosamente per presentarsi al popolo alla stregua di un Superman che aveva sconfitto il virus cinese. Le risposte che il presidente ha dato alla moderatrice sui primi giorni della sua malattia non sono state certo convicenti. Trump ha detto di non ricordare se fosse stato sottoposto al test nel giorno del primo dibattito contro Biden, pochi giorni prima di apprendere di aver contratto il COVID. “Forse sì, forse no“, ha risposto. Sulla decisione di tornare tra i suoi sostenitori pochi giorni dopo essere stato malato, ha risposto: “in quanto Presidente, io devo essere là fuori, e non posso rinchiudermi in qualche bella stanza della Casa Bianca”, ha detto. Ma poi ha ammesso che sì, “è rischioso farlo”.
A quel punto la moderatrice Guthrie ha risposto: “Lei vuole essere un leader, ma anche un leader che sia di esempio“.
Sull’utilizzo delle mascherine, Trump ha fatto un grande scivolone:
“Sono ok con le mascherine. Ma proprio l’altro giorno hanno diffuso uno studio che afferma che l’85% delle persone che indossano la mascherina alla fine si becca il COVID”. La moderatrice ha prontamente replicato : “Non è così, conosco quello studio”. Il presidente si stava riferendo al report del Centers for Disease Control and Prevention diffuso alla metà di settembre, da cui era emerso che le persone risultate sia positive che negative al COVID-19 avevano detto aver indossato le mascherine con frequenze simili. Ma lo stesso CDC aveva poi twittato che “l’interpretazione secondo cui chi indossa di più la mascherina viene infettato rispetto a chi non la indossa non è corretta”.
Trump ha esaltato poi i successi della sua amministrazione: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro”, ripetendo che “i vaccini arriveranno presto” e che “la nostra economia è solida”.
Alla domanda su quanto rivelato dal New York Times, ovvero che avrebbe pagato soltanto 750 dollari l’anno di tasse, sia nel 2016 che nel 2017, Trump ha risposto che quei “numeri sono sbagliati” e che “il fisco mi ha trattato molto male“.
Ancora, sui suoi successi: “Vi abbiamo regalato il più grande taglio delle tasse della storia del nostro paese – ha detto – Abbiamo creato nuovi posti di lavoro che nessuno pensava possibili. E il prossimo anno le cose andranno meglio che mai”.
Dal canto suo, Biden ha confermato l’intenzione di battersi per la salvaguardia del clima, “cancellando le agevolazioni fiscali e i sussidi a favore dell’industria petrolifera”.
“Non dobbiamo più sovvenzionare il petrolio. Dovremmo smettere di farlo per risparmiare miliardi di dollari nel corso del tempo”. Tra le altre cose, l’ex vicepresidente dell’amministrazione di Obama, Biden non ha garantito il suo impegno ad aumentare il numero dei giudici che siedono alla Corte Suprema, ma si è mostrato più aperto, all’opzione, rispetto al passato, affermando che un nuovo giudice dovrebbe in ogni caso essere nominato solo dopo le elezioni presidenziali del prossimo 3 novembre.