Bilancio Apple batte stime nonostante COVID. Ora ‘rendere titolo più accessibile a più investitori’. Via al quinto split azionario
Apple ha concluso il suo terzo trimestre fiscale vincendo la sfida del Covid-19, tanto da riuscire a riportare risultati record. Il mercato ha più che apprezzato, con il titolo che, nelle contrattazioni dell’afterhours, è balzato del 5,8%, volando oltre i 400 dollari, soglia mai superata durante le contrattazioni regolari di trading. Nel comunicare il bilancio, il colosso americano ha annunciato anche un piano per procedere a uno split azionario.
Obiettivo: rendere i suoi titoli “più accessibili a una gamma più ampia di investitori”.
Con l’operazione di frazionamento azionario annunciata, pari a 4 a 1, Apple consentirà ai potenziali investitori di acquistare una sua azione a circa 100 dollari, a seconda del valore attorno a cui il titolo oscillerà alla fine di agosto.
Le azioni verranno distribuite agli azionisti alla fine della sessione del prossimo 24 agosto, mentre il trading su base split-adjusted inizierà il prossimo 31 agosto.
Questo è il quinto stock split lanciato dal colosso. Ancora prima del 9 giugno del 2014, Apple lanciò uno stock split di 2 a 1 il 28 febbraio del 2005; di 2 a 1 il 21 giugno del 2000 e sempre di 2 a 1 il 16 giugno del 1987. Angelo Zino, analista di CFRA, ha commentato la notizia affermando che l’operazione “aiuterà a sostenere la liquidità (di Apple) e ad attrarre nuovi investitori”. Magari quelli che, per l’appunto, non possono permettersi di acquistare un titolo azionario che arriva a valere anche più di 400 dollari.
Tornando ai risultati di bilancio, Michael Hewson, responsabile analista di mercato presso CMC Markets UK, ha fatto notare che Apple ha riportato il terzo trimestre migliore della sua storia in termini di fatturato. Il giro d’affari è salito di fatto a $59,69 miliardi, rispetto ai $53,81 miliardi, grazie alle vendite più alte che hanno avuto per oggetto i computer Mac e gli iPad. Il risultato è stato migliore dei $52,24 miliardi attesi dal consensus.
Sul fronte della redditività, Apple ha riportato utili netti in crescita a $11,25 miliardi, o $2,58 per azione, in rialzo rispetto ai $10,04 miliardi, o $2,18 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli analisti intervistati da FactSet avevano previsto un attivo per azione di $2,05.
Il colosso guidato da Tim Cook ha beneficiato delle forti vendite dell’iPhone SE ad aprile e dai miglioramenti che hanno interessato i mesi di maggio e giugno rispetto a quello di aprile, grazie all’allentamento delle misure di lockdown.
“Continuiamo ad assistere a un forte ciclo con gli iPhone 11 e 11 Pro. Di conseguenza, combinando un forte ciclo con il lancio dell’iPhone SE e con la riapertura dei negozi etc, credo di poter dire che ci sono stati molti fattori che sono andati nella giusta direzione”, ha commentato il CEO Tim Cook nella call sui risultati di bilancio. Allo stesso tempo, il COVID ha avuto un impatto negativo sulle categorie di dispositivi indossabili a causa della chiusura dei negozi, così come sui prodotti assicurativi Apple Care.
Il direttore finanziario Luca Maestri ha confermato inoltre che il lancio del prossimo iPhone sarà posticipato di “qualche settimana” rispetto ai cicli precedenti, quando i nuovi smartphone erano disponibili per la vendita verso la fine di settembre.