Notizie Notizie Mondo Bayer sprofonda dopo nuova sentenza su Roundup, rischio di migliaia di risarcimenti

Bayer sprofonda dopo nuova sentenza su Roundup, rischio di migliaia di risarcimenti

20 Marzo 2019 10:00

Nuovo durissimo colpo per Bayer sul caso dell’erbicida Roundup. Ieri il tribunale di San Francisco ha dichiarato che l’erbicida a base di glifosato commercializzato da Monsanto, la controllata americana di Bayer, ha contribuito all’insorgere del cancro in un altro agricoltore della California. La decisione non è definitiva, ma il titolo del gruppo tedesco della chimica, che l’anno scorso ha acquistato Monsanto, viene travolto dalle vendite fin dai primi scambi. A inizio seduta l’azione segna un tonfo del 12% passando di mano a 61,4 euro. Si tratta dei minimi di fine dicembre, che se violati al ribassO potrebbero portare il titolo sui livelli del 2012. Il timore è che se la sentenza venisse confermata, Bayer rischierebbe di dover sborsare milioni come risarcimento. Senza contare il rischio di nuove sentenze sfavorevoli contro l’erbicida.

Ieri sera i giurati del tribunale federale di San Francisco hanno concluso che l’erbicida Roundup ha costituito un “fattore significativo” nel causare il cancro all’agricoltore Edwin Hardeman. Quest’ultimo ha iniziato a utilizzare il prodotto di Monsanto negli anni ’80 e ne ha “spruzzato grandi quantità” per molti anni sulla sua proprietà, secondo i documenti del tribunale. Nel 2015 gli è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin, un cancro del sistema linfatico, e ha intentato una causa un anno dopo.

La decisione unanime della giuria, giunta ieri sera da San Francisco, non è definitiva, ma apre la strada a una seconda fase del processo contro l’erbicida e alla eventuale responsabilità di Monsanto. Tuttavia rende più concreto il rischio di una nuova condanna, dopo che lo scorso agosto un’altra giuria della California aveva definito il Roundup come causa originaria del cancro sviluppato da un altro agricoltore californiano, Dewayne Johnson. In quella sentenza Monsanto, la controllata di Bayer, era stata condannata a pagare 289 milioni di dollari, circa 253 milioni di euro. Da allora, i danni sono stati ridotti a 78 milioni di dollari. Ma Roundup è oggetto di migliaia di altre azioni legali negli Stati Uniti (si parla di oltre 5mila, ma alcuni indicano addirittura 11.200 azioni legali).

Bayer ha espresso la sua delusione per la sentenza: “Siamo fiduciosi di poter dimostrare, nella seconda fase, che Monsanto ha agito come avrebbe dovuto e che non dovrebbe essere ritenuta responsabile per l’insorgere della malattia”, ha commentato il gruppo chimico tedesco in un comunicato. Il gruppo tedesco contesta tutte le affermazioni secondo cui Roundup o il glifosato potrebbero causare il cancro, precisando che per decenni, studi indipendenti hanno dimostrato che l’erbicida più usato al mondo è sicuro per gli esseri umani. Bayer, che ha acquistato Monsanto per 62,5 miliardi di dollari, ricorda anche che i regolatori di tutto il mondo avevano autorizzato il prodotto.