Banche in festa anche nel Day After Bce, ma Equita vede benefici limitati da tiering
Non si arresta il rally del settore bancario del vecchio Continente. L’onda lunga delle mosse decise ieri dalla bce continua a spingere lo STOXX Europe 600 Banks che segna oltre +2% a metà mattinata. In Italia a fare la voce grossa sono le big con Unicredit a oltre +3%, UBI Banca +2,58%, Intesa sanpaolo +2,03%.
Ieri la Bce ha tagliato il tasso sui depositi da -0,4 a -0,5 per cento, accompagnando la mossa con il tanto atteso tiering. In base a tale sistema, parte delle riserve in eccesso che le banche parcheggiano presso di essa sarà esentata dai tassi negativi.
In Italia è Intesa la più avvantaggiata da tiering
L’eccesso di liquidità detenuta presso la Bce (ora 54 mld) – su cui le banche pagano un tasso negativo – verrà remunerata a zero per un importo pari a 6 volte la riserva obbligatoria. In sostanza le banche non dovranno più pagare i 40bps di penalizzazione su 42 mld di liquidità: sull’ammontare che eccede questa soglia, il tasso è stato portato a -50bps.
Equita Sim in un report dedicato al settore bancario italiano stima un risparmio di costo di 156 milioni (0,6% dell’utile netto) e un beneficio del 1% sull’utile 2020. Intesa Sanpaolo dovrebbe beneficiare maggiormente (+2% sull`utile) perché ha il maggior eccesso di liquidità e sul 75% dell’ammontare sarà esentata dal pagamento del tasso negativo.
I risparmi di costo per il sistema, aggiunge Equita, potrebbero aumentare a 257 mln (1% NII, 2% utile) ipotizzando che le banche spostino in BCE anche la liquidità in eccesso ora investita con controparti terze in repos (circa 40bn) a tassi leggermente meno penalizzanti vs i -40bps.
Benefici potrebbero essere azzerati da ulteriore calo Euribor
C’è però il rischio che tali limitati effetti positivi siano quasi interamente compensati dalla riduzione di 10bps nella deposit facility decisa sempre ieri dalla Bce e che potrebbe portare ad una ulteriore riduzione dell’Euribor. Equita stima un impatto negativo sull’utile netto di 170 mln (-1%) e di 1% sull’utile 2020.